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Impianto Sharp nel vercellese

Energie rinnovabili di
Incontro tra il Presidente della Regione Piemonte e i manager della multinazionale giapponese per discutere sulla possibilita' di aprire uno stabilimento fotovoltaico in Italia

Si è tenuto negli scorsi giorni, l’atteso incontro il presidente della Regione Piemonte,Mercedes Bresso, e i dirigenti della multinazionale tecnologica Sharp .

Il meeting promosso da Bresso, svoltosi a Tokio, aveva come obiettivo quello di convincere i dirigenti giapponesi a scegliere il vercellese come destinazione del maxi-investimento, previsto dalla multinazionale, che vorrebbe aprire uno stabilimento produttivo nel settore fotovoltaico, destinato a rifornire il mercato europeo e a creare oltre 700 posti di lavoro

Alla riunione, sostenuta dalla Banca d'Italia, hanno preso parte anche esponenti del mondo bancario interessati ad appoggiare l'iniziativa, che darà sbocco concreto all'accordo strategico raggiunto nel maggio scorso tra la Sharp e l'Enel.

Il presidente della Regione ha proposto l’adozione del contratto regionale di insediamento, atto che consente alle imprese di beneficiare di agevolazioni per le nuove realtà tecnologicamente avanzate e di ricerca. La presso ha inoltre proposto la predisposizione di un «percorso di accompagnamento finanziario».

Il gruppo giapponese ha dimostrato una particolare attenzione ai termini della proposta e sembra, inoltre molto interessato all'area di Vercelli per i vantaggi logistici. I manager di Sharp non nascondono però la valutazione di qualche alternativa, compresa la Francia.

È opportuno ricordare che l’adesione alla proposta della Presso e la scelta dell’Italia come destinazione dell’investimento permetterà di realizzare un vero e proprio polo piemontese del fotovoltaico, visto che tra l'altro è già prevista l'apertura l'anno prossimo di un impianto della Sifalb (polysilicon di grado solare) a Borgofranco d'Ivrea, che segnerà l'avvio della filiera italiana del settore

La Regione potrebbe così guadagnare la leadership nelle energie alternative, grazie alla presenza di due tecnologie diverse per il fotovoltaico.

A seguito dell’incontro, la Bresso, assieme al fondatore di Eataly Oscar Farinelli e al responsabile per il Sol levante Andrea Rasca, ha dato comunicato ufficialmente l’avvio di “un rilevante investimento diretto piemontese in Giappone: l'apertura del centro italiano di eccellenza alimentare Eataly nel quartiere di Daikanyama, che replica per la prima volta all'estero il successo ottenuto al Lingotto. Un investimento iniziale di oltre 10 milioni di euro destinato a diffondere nel Sol levante la migliore cultura italiana del cibo, ed in particolare le tradizioni piemontesi e liguri. “

L'iniziativa, è di grande rilievo, in quanto rappresenta un primo approccio nei paesi Asiatici delle Coop (presenti nel capitale di Eataly).

Inoltre già prima dell’incontro con i rappresentanti di Sharp, la Bresso ha partecipato ad una riunione, organizzata dal Ministero dell'Economia, Commercio e Industria, e alla Japan External Trade Organization, dove è stato riaffermato l'interesse crescente per investimenti reciproci.

Il presidente della regione ha anche assicurato che promuoverà una ulteriore coinvolgimento delle imprese piemontesi nell'ambito dell'Italy-Japan Business Group, e guarderà con attenzione alla maxirassegna "Italia in Giappone 2009"

Il professor Carlo Naldi, vicedirettore del Politecnico per l'internazionalizzazione, ha poi reso noto che è ormai definito l'accordo con l'Università dell'Hokkaido per il dual degree su tre corsi di ingegneria (informatica, gestionale e di industrial design): il master (in inglese) prevederà un anno in Italia e uno in Giappone, più sei mesi con il coinvolgimento di aziende tecnologiche dell'uno e dell'altro Paese.

L'intesa dovrebbe diventare operativa a partire dall'anno accademico 2009.