Il Consiglio Generale dell’Ance, riunito a Roma nella sede nazionale dell’Associazione costruttori, ha deliberato di indire una mobilitazione permanente delle imprese del settore. A quale scopo? Scopriamolo insieme.
La mobilitazione è stata indetta per denunciare la grave assenza di azioni e decisioni da parte della politica (in ultimo il vuoto assoluto del Dl Semplificazioni che non semplifica nulla), che abbiano veramente a cuore lo stato delle infrastrutture e quindi il bene sociale del Paese.
“E’ arrivato il momento di denunciare con forza l’inerzia decisionale che sta condannando i cittadini a pagare un prezzo altissimo in termini di sicurezza e qualità della vita”, spiega il presidente Gabriele Buia, che ha ricevuto mandato dai Presidenti del sistema di dare avvio a una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale per evidenziare “il grave stato di incuria e di degrado in cui versano strade, scuole, edifici pubblici e privati”.
E “mentre l’Italia cade a pezzi - aggiunge il Presidente - ci sono migliaia di imprese e migliaia di lavoratori che perdono il lavoro a causa dell’immobilismo e dei cantieri bloccati”. Di qui la decisione presa all’unanimità di dare avvio a un percorso di mobilitazione permanente, che vedrà le associazioni e le imprese di settore scendere in campo nei propri territori con decine di iniziative in tutto il Paese.