Il Governo ha annunciato una riforma del quadro normativo che regola il settore dei lavori pubblici. Gli operatori del comparto si sono attivati, con l’obiettivo di presentare all’Esecutivo una proposta unitaria.
“Siamo soddisfatti per la volontà manifestata da ITACA (Istituto per l'Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) e ANCI di condividere con la Rete delle Professioni Tecniche un documento unitario con il quale proporre al Governo le modifiche al Codice dei Contratti”.
Così Rino La Mendola, VicePresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Coordinatore del Tavolo Lavori Pubblici della RPT dopo il recente incontro, organizzato dallo stesso Consiglio Nazionale, per la presentazione alle Regioni dei bandi tipo (redatti dalla RPT) per i concorsi di progettazione e gli affidamenti ordinari di Servizi di Architettura e Ingegneria, nel pieno rispetto del Codice dei Contratti e degli orientamenti pronunciati dall’ANAC.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato Assessori e dirigenti di tutte le Regioni italiane, sono stati descritti sinteticamente i 14 bandi tipo redatti per le varie procedure concorsuali e di affidamento, facendone emergere gli elementi volti a rilanciare la centralità del progetto, aprire il mercato dei lavori pubblici alle strutture professionali medio-piccole ed garantire lo snellimento delle procedure e la trasparenza negli affidamenti.
Marco Falcone, Assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, ha descritto la positiva esperienza della Sicilia, dove, per effetto del decreto dello scorso 5 dicembre, i bandi tipo sono già stati adottati, offrendo alle stazioni appaltanti, che operano sul territorio regionale, regole certe e trasparenti per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria a liberi professionisti.