“E’ un progetto che fa del Polesine la capitale europea del fotovoltaico”, questo il commento dell’Assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio della Regione del Veneto, intervenuto a Fratta Polesine alla presentazione del progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico in provincia di Rovigo.
Si tratta del più grande impianto ad energia solare d’Europa, che si svilupperà su una superficie di oltre 850 mila mq (pari a 120 campi da calcio), compresa tra i comuni di Castelguglielmo e San Bellino, con una potenza installata di 72 MW. La produzione di energia inizierà nella seconda metà del 2010, per raggiungere la piena operatività entro la fine dello stesso anno.
Inizialmente il sistema produrrà energia in quantità equivalente al fabbisogno di oltre 17 mila famiglie, con un risparmio annuo di quasi 41 mila tonnellate di CO2, paragonabile all’eliminazione dalle strade di 8 mila automobili. L‘impianto verrà realizzato dalla SunEdison, operatore leader nei servizi di energia solare nel Nord America e dal Banco Santander nella veste di investitore.
“Con questo progetto – ha proseguito l’assessore nel suo intervento – la Regione del Veneto dimostra ancora una volta la propria attenzione all’innovazione tecnologica in campo energetico e alla tutela ambientale, ma non solo, il progetto consentirà la creazione di oltre 350 posti di lavoro nella fase di costruzione e nuove competenze locali nel campo delle fonti di energia rinnovabile”.
A questo proposito ha invitato i vertici della SunEdison a verificare la possibilità di creare in Polesine un Centro di ricerca, che, attraverso la collaborazione con le università, diventi un luogo dove migliorare e sviluppare le tecnologie del fotovoltaico.
“Devo ribadire - ha concluso l’assessore - che questo progetto è la dimostrazione del fatto che quando le istituzioni vogliono si raggiungono sempre i risultati migliori per il territorio e i cittadini. Il problema, quindi, non è la burocrazia, ma la capacità della politica di conoscere quali sono i problemi e a questi dare le giuste risposte. Congratulazioni, allora, ad un sistema politico che ha saputo guardare avanti, superando anche le contrapposizioni politiche e creare quelle condizioni di certezza cha hanno attratto gli investitori stranieri”.