Incontro dei ministri europei dell'ambiente a Siviglia

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Oggi i ministri dell'ambiente si incontrano a Siviglia, per discutere sul vertice di Copenaghen e per cercare di ridurre il riscaldamento globale.

La decisione più importante è di aumentare l'offerta dell'UE del 2020 in modo tale di tagliare l'emissione di carbonio dal 20% al 30%. Ciò sarebbe tanto facile e poco costoso. Ci saranno, tuttavia, coloro che desiderano continuare a offrire una gamma di obiettivi in leva per le altre nazioni fino ad un più alto livello di ambizione.

Ma una cosa che era chiaro a Copenaghen è che,le grandi potenze erano pronte a negoziare per ragiungere determinati obiettivi.L'Unione europea sa che c'è un abisso tra gli obiettivi fissati dei paesi ricchi e poveri quindi è necessario, per mantenere il mondo sicuro, una riduzione di 2C per evitare che il Pianeta si ammali ancora di più.

L'UE è quasi a metà strada per ridurre di 2 punti l'emissione di CO2. Ultime informazioni fornite dalla Agenzia europea dell'ambiente indica che nel 2008 i nostri livelli di emissioni erano già al 10,7% rispetto ai livelli del 1990 e che il business-as-usual ci avrebbe portato vicino al 15%. I dati per il 2009 è molto probabile che mostreranno una ulteriore riduzione.

Infine, la presenza nell'UE di un sistema di scambio delle emissioni per ridurre gli sprechi di energia e per aumentare la fornitura di energia con la più bassa emissione di carbonio, l'Unione europea è riuscita ad utilizzare degli strumenti necessari per tagliare del 30%l'emissione di carbonio in modo efficace ed efficiente.

L'obiettivo del 20% è ora la più bassa ambizione degli obiettivi proposti dagli Stati Uniti e dal Giappone, da quanto emerso dai più recenti dati sulle emissioni.Altre nazioni hanno fatto passi in avanti infatti il Presidente Lula del Brasile, si è impegnato di  ridurre le emissioni e la deforestazione attraverso nuove leggi entrate subito in vigore.

L'Europa ha la possibilità di iniettare nuovo entusiasmo e di speranza nei negoziati internazionali sul clima, inserendo un obiettivo ambizioso del 30% previsto nel summit di Copenaghen.
Ora non è il momento di sedersi e aspettare, l'Europa deve dare il buon esempio e dimostrare il suo impegno a fare un'economia a bassa produzione di carbonio una realtà.


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