“Un confronto positivo che ha permesso di concordare soluzioni attese dai Comuni per permettere loro di gestire le proprie risorse in un quadro di certezza”. E’ quanto ha dichiarato dal presidente dell’Anci, Piero Fassino, al termine dell’incontro Anci-Governo svoltosi a Palazzo Chigi e presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.
“Apprezziamo - ha detto Fassino - che il Governo abbia accolto molte delle proposte che l’ANCI ha avanzato e ci sono, perciò, le condizioni per l’emanazione del decreto Enti locali”.
Nello specifico, delle questioni su cui è già stato trovato l’accordo, i Comuni potranno rinegoziare i mutui contratti con Cassa depositi e prestiti e utilizzarne i proventi per la spesa corrente.
Sono stati poi allentati molti dei vincoli sul personale e c’è accordo anche sulle deroghe al Patto di stabilità, che saranno riconosciute per interventi di edilizia scolastica e di riassetto idrogeologico. Inoltre, per quanto riguarda le Città metropolitane e gli enti di area vasta che hanno ereditato sforamenti del Patto di stabilità, l’intesa con il Governo prevede l’applicazione di sanzioni rimodulate verso il basso.
Infine, i Comuni potranno liberare risorse conferendo i loro immobili a fondi immobiliari predisposti da Invimit.