La sostenibilità, declinata nei suoi vari ambiti (ambientale, economica, sociale,…) dev’essere perseguita anche nel settore delle infrastrutture e delle opere pubbliche. Come? A dettare la linea è il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha pubblicato il primo primo report sulle buone pratiche di sostenibilità nel mondo delle infrastrutture, frutto dell’attività del Gruppo di Lavoro (GdL) coordinato da Rossana Revello nell’ambito della Struttura tecnica di Missione del Ministero.
Il MIMS si è posto l’obiettivo di indirizzare gli stakeholders (dalle stazioni appaltanti agli operatori economici pubblici e privati) verso l’adeguamento delle infrastrutture e delle modalità di trasporto delle persone e delle merci ponendo la sostenibilità al centro della progettazione delle opere e del loro utilizzo. In questo contesto si è inserito il lavoro del GdL sulla promozione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, che ha portato all’ascolto di oltre 20 operatori del mondo pubblico nei diversi settori delle infrastrutture e della mobilità.
L’obiettivo era quello di fare una ricognizione di tutte le iniziative messe in campo dai soggetti che per dimensione, struttura, risorse e anche cultura aziendale, possono rappresentare un benchmark per il settore.
Come è stato realizzato il report?
In tal senso si è cercato di individuare best practice, modelli replicabili e aree di intervento che rappresentino 'esempi' a cui guardare ed ispirarsi da parte di chi è meno strutturato ma deve comunque far fronte a cambiamenti culturali e organizzativi che sono inevitabili.
Il risultato di queste audizioni ha portato ad evidenziare la richiesta di un confronto più frequente e di uno scambio di informazioni ed esperienze che possono portare a sinergie e collaborazioni anche per superare criticità e problemi comuni trovando soluzioni condivise.
E’ un punto di partenza il cui sviluppo potrebbe rendere il Ministero non solo protagonista di indirizzi e linee guida, ma anche di un punto di raccolta e di disseminazione nei confronti di altre amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni, esperti e divulgatori.
In allegato al documento sono state raccolte alcune esperienze realizzate in questi mesi, in molti casi in corso o in fase di avvio.