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Infrastrutture: la Sardegna afferma la propria autonomia

Lavori pubblici di
Infrastrutture: la Sardegna afferma la propria autonomia
Il Governatore Solinas: “Il pieno riconoscimento di una potestà primaria fissata dallo Statuto e che ci consentirà, nei fatti, di sostenere concretamente importanti segmenti dell’economia sarda”

La Regione Sardegna rientra tra quelle a statuto speciale. Grazie a questo, amplia la propria competenza legislativa in materia di lavori pubblici. Andiamo a vedere come.

La Giunta ha approvato i due schemi di decreto legislativo attraverso cui vengono individuate le “Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna in materia di strade, porti, aeroporti e opere idrauliche e di edilizia pubblica e in generale di infrastrutturazione del territorio regionale nonché in materia di contratti pubblici”.

“L’adeguamento delle attribuzioni statutarie in questo settore strategico consente l’individuazione e l’ampliamento delle competenze sui lavori pubblici in capo alla Regione - spiega il Presidente Christian Solinas -. Mettiamo in atto una forte affermazione della nostra Autonomia regionale, che anche in questo caso si traduce in atti concreti finalizzati al pieno riconoscimento di una potestà primaria fissata dallo Statuto e che ci consentirà, nei fatti, di sostenere concretamente importanti segmenti dell’economia sarda”.

Nel dettaglio, cosa cambia in Sardegna?

Con le norme di attuazione dello Statuto vengono individuati come “lavori di esclusivo interesse della regione” quelli relativi alle strade, porti, aeroporti, opere idrauliche e di edilizia pubblica e in generale gli interventi di infrastrutturazione del territorio regionale. Grazie a queste modifiche viene anche attribuita alla Regione la competenza a disciplinare le procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relative a lavori, servizi, forniture. La Regione potrà anche prevedere misure per ampliare la partecipazione agli appalti pubblici delle Piccole e Medie Imprese (PMI) in quanto importanti fonti di competenze imprenditoriali nell’innovazione, efficientamento e risparmio energetico, nella bioedilizia e nell’occupazione. “Attualizzare lo Statuto - commenta il Presidente Solinas - significa esercitare concretamente la nostra autonomia intervenendo su settori vitali per lo sviluppo della Sardegna”.

“Stiamo compiendo un ulteriore e determinante passo in avanti, teso a tutelare la nostra autonomia. Con queste importanti novità di carattere legislativo poniamo i sardi davanti a un tema di fondamentale importanza per la Sardegna, che va finalmente ad ampliare i contorni della competenza legislativa regionale in materia di lavori pubblici - spiega l’Assessore Roberto Frongia, che ha proposto alla Giunta i due schemi di decreto legislativo - Oggi le procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici, compresa la fase della loro esecuzione, relative a lavori, servizi e forniture, restano incagliate nelle maglie della burocrazia procurando ritardi non più tollerabili. Quelle procedure devono essere ricondotte alla competenza legislativa esclusiva della Regione così come previsto dall’Articolo 3 dello Statuto, che attribuisce alla Sardegna la competenza esclusiva in materia”.

“Si tratta di un risultato straordinario - continua l’esponente della Giunta Solinas - che consentirà alla Sardegna di superare quegli ostacoli, primi fra tutti quelli burocratici, che fino a oggi hanno bloccato le opere pubbliche. Le necessità di un’Isola che sconta un gap enorme in termini infrastrutturali sono evidenti a tutti, riprenderci ciò che ci spetta per legge è il primo passo che ci porterà a compiere una verarivoluzione”.

In seguito all’approvazione degli schemi di decreto legislativo da parte della Giunta regionale, la delibera verrà ora trasmessa alla Commissione paritetica Stato-Regione per le procedure di legge.