Nei giorni scorsi è andato in scena un importante evento per ciò che riguarda il panorama internazionale delle costruzioni e delle infrastrutture: la EIC Autumn Conference 2022, organizzata da Ance ed Eic (European Internation Contractors)
L’appuntamento riunisce le principali imprese edili europee, attive sui mercati esteri. Al centro della conferenza i piani di rilancio infrastrutturale in Europa e nel Mondo come strumento indispensabile per garantire crescita economica e sviluppo sostenibile. Due fattori indispensabili soprattutto alla luce del conflitto in Ucraina e degli effetti post pandemia.
Le parole dei protagonisti
“E’ necessario introdurre una revisione dei prezzi ed aprire la strada ai contratti collaborativi” ha commentato il Vicepresidente Ance, Federico Ghella, in apertura della conferenza, sottolineando la necessità di adottare misure concrete di revisione prezzi per non mettere a rischio gli obiettivi del Pnrr. Secondo Ghella, infatti, “gli appaltatori non possono sostenere da soli tutti i rischi e gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime: servono strumenti flessibili per realizzare gli ambiziosi piani infrastrutturali varati in Europa e nel Mondo”.
Benoit Chauvin, Presidente Eic, concludendo i lavori: “Cogliamo l’opportunità di questa crisi per cambiare veramente il modello industriale, in modo da riuscire a realizzare progetti più sostenibili e rafforzare il ruolo delle imprese europee nella realizzazione di progetti verdi, resilienti e inclusivi a livello mondiale”.