Il percorso di studi che porta alla laurea in ingegneria e all’inserimento nel mondo del lavoro va riformato. La pensa così Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Scopriamo di più.
Si è tenuta presso il Politecnico di Bari, l’interessante Tavola rotonda “Formazione, Qualità e Professione” organizzata da ArTec. Riportiamo le parole pronunciate da Perrini nel corso del suo intervento.
“Necessaria la laurea abilitante”
“Come CNI ribadiamo la necessità di realizzare la laurea abilitante. Questa deve essere preceduta dal tirocinio organizzato dagli Ordini professionali, oltre ad una formazione scientifica di base più approfondita ed interdisciplinare. Al tempo stesso dobbiamo lavorare alla valorizzazione delle lauree triennali professionalizzanti, che vanno fatte confluire nei Collegi di Geometri e Periti. Infine, è necessario predisporre un percorso semplificato per l’upgrade degli attuali iscritti all’Albo degli ingegneri nella sezione B verso la sezione A”.
Alla Tavola rotonda hanno partecipato anche Fabio Fatiguso (Presidente AR.TEC.), Loredana Ficarelli (Pro Rettore Vicario Poliba), Beppe Fragasso (Vicepresidente IN/ARCH), Elio Sannicandro (Direttore generale ASSET), Antonio Felice Uricchio (presidente ANVUR).
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