Sono state diffuse nei giorni scorsi le classifiche ENR (Engineering News-Record) che fanno il punto sulle presenza a livello mondiale delle società di ingegneria. Diamo un’occhiata, con particolare attenzione alle realtà italiane.
Guardando alle statistiche, le 225 società hanno prodotto un ammontare di circa 67,14 miliardi di dollari (erano 72,3 nel 2020) fuori dai confini nazionali in cui sono basate, con una flessione del 7,1% rispetto all’anno precedente. Guidano le americane che coprono il 21%, seguite dalle cinesi (11,4%). Poi le europee che coprono complessivamente oltre il 44% del totale (in crescita rispetto all’anno precedente). L’Italia contribuisce alla classifica con il maggior numero di società (12) tra le principali 6 dell’Unione. A livello generale, per numero di società, escludendo raggruppamenti regionali, l’Italia si conferma terza mondiale dopo USA e Cina, appena davanti a Corea e Giappone. Le italiane realizzano la maggior parte del loro fatturato estero in Africa, seguita da Medio Oriente, Europa e Asia. La crescita nel continente africano colloca l’Italia terza tra gli europei per presenza in Africa, vicinissima a francesi e inglesi.
Nella Top225 la prima italiana figura al 30° posto ed è la Maire Tecnimont con un fatturato prodotto all’estero di 543 milioni (il 93% del totale). Seguono al 58° posto RINA Consulting con 187 milioni (72% del totale) e al 68° posto Italconsult con 131,8 milioni (95% del fatturato complessivo), Al 130° posto si colloca IRD Engineering con 31,5 milioni (99% del totale), seguita di poco al 134° posto da Geodata Engineering con 27,4 milioni (89% del totale) e al 138° posto dalla Manens Tifs con 26,8 milioni (66% del fatturato complessivo). Al 142° posto Italferr con 25,1 milioni (9% del fatturato complessivo), seguita dalla SWS Engineering e dalla 3TI Progetti, rispettivamente al 156° posto con 18 milioni (70% del totale) e al 181° posto con 12,9 milioni (52% del fatturato complessivo). Al 185° Technital con 12 milioni pari al 38% del fatturato totale. Chiudono F&M Ingegneria e Politecnica Ingegneria rispettivamente al 199° posto con 10,2 milioni (44% del totale) e al 219° posto con 6,2 milioni (29% del totale).
Le 12 società italiane migliorano quasi tutte la loro posizione nel ranking e 4 entrano per la prima volta nella speciale classifica. Tutte le società realizzano il loro fatturato principalmente nel settore dei trasporti, general building ed energia, fatta eccezione per Maire, concentrata sul settore industry and petroleum Le 12 società sono basate in sette regioni diverse (Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Lazio, Trentino, Emilia Romagna). Delle società OICE non italiane che hanno filiali nel nostro Paese, si segnalano in particolare Jacobs all’8° posto, Systra al 29° posto, Tractebel al 32° posto, Artelia al 46° posto, quest’ultima protagonista di un grande balzo in avanti.
L’OICE commenta i dati di ENR
Per il Presidente OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria e architettura) e CEO di Artelia Italia, Gabriele Scicolone, “il positivo risultato dell'ingegneria italiana organizzata, relativo al 2020, è segno che gli sforzi che si sono fatti per internazionalizzare le nostre aziende stanno dando ottimi frutti, nonostante il difficile momento. Le contrazioni indotte dalla pandemia hanno indebolito i mercati internazionali causando un rimescolamento dei trend di fatturato e di proiezione internazionale delle società, ma tutte prevedono un rapidissimo ritorno alla situazione pre-pandemia”.
Per Roberto Carpaneto, Vice Presidente OICE con delega per l'internazionalizzazione e CEO di Rina Consulting, “è un motivo di grande soddisfazione vedere il progresso delle nostre società, ribadito anche in questo anno particolare da ENR; rilevante la crescita sia nel continente africano sia in Asia, con particolare riferimento al Central Asia, che conferma la bontà delle attività di Governo e della Farnesina sull’estero portate avanti in questi anni e alle quali come Associazione e società contribuiamo in modo attivo ed efficace”.
Allerta Covid-19
Inutile nasconderlo. Il Covid-19 continua a far paura. La campagna vaccinale procede, ma nel frattempo la diffusione di nuove varianti del virus aumenta l’incertezza su ciò che succederà nei prossimi mesi.
Non possiamo escludere nuove misure restrittive. Come comportarsi in un contesto del genere? La scelta migliore è quella di farsi trovare pronti ad ogni evenienza.
Seguire il cantiere da casa o dall’ufficio, senza esporsi ad alcun rischio, oggi è possibile. WebcamPlus offre a tutti - imprese, committenti e studi di progettazione - la possibilità di monitorare costantemente ogni tipologia e dimensione di cantiere grazie a un innovativo sistema di video-controllo personalizzato. Decidi intervallo di invio immagini, durata delle riprese, posizionamento e numero delle videocamere. Controllo totale in tempo zero e con la massima efficienza.