Sostenere l’espansione e il consolidamento all’estero delle piccole e medie imprese di costruzione italiane attraverso un supporto a tutto campo: dalla formazione degli operatori all’assistenza tecnica sugli aspetti economici, fiscali e previdenziali internazionali, fino all’organizzazione di missioni di filiera nei mercati in ascesa.
Sono alcuni dei punti fondamentali dell’Accordo quadro firmato dal Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, e dal Viceministro per lo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, nel quale si prevede che il finanziamento delle iniziative avvenga in collaborazione tra pubblico e privato, con una partecipazione pubblica fino al 50%, anche attraverso l’Ice.
“Si tratta di un Accordo innovativo, il primo di questo genere - sottolinea il Viceministro Urso - che rafforza la proficua collaborazione avviata da tempo con l’Associazione nazionale costruttori e che si propone, attraverso strumenti immediatamente operativi, di creare le migliori condizioni per favorire l’interscambio e la penetrazione delle aziende edili nei nuovi mercati, migliorandone la competitività internazionale”.
“Siamo molto soddisfatti di quest’intesa - dichiara il Presidente Ance Buzzetti – che nasce soprattutto per favorire interventi in un’ottica di lungo termine, per superare insomma una cultura dell’internazionalizzazione “spot” a favore di una presenza più strutturata e stabile delle nostre imprese, specie quelle piccole e medie, nei mercati esteri”.
Ed è proprio per questo che gli strumenti e i servizi previsti dall’Accordo Ance-Mse sono “bidirezionali”: si rivolgono cioè sia verso i mercati esteri, con azioni promozionali e comunicazione della qualità della produzione nazionale, sia verso le imprese stesse, favorendone l’aggregazione nell’approccio ai mercati internazionali e accompagnandole in forme di collaborazione a vari livelli con le controparti straniere.