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Involucro edilizio: che anno è stato il 2020?

Infissi e Serramenti di
Involucro edilizio: che anno è stato il 2020?
Vi presentiamo un’interessante analisi sull’andamento del mercato dell’involucro edilizio. Nel report si avanzano anche le previsioni per i prossimi mesi

Unicmi, l’Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell'Involucro e dei serramenti, ha scattato la fotografia al mercato dell’involucro edilizio nel travagliato anno che ci siamo lasciati alle spalle. L’ha fatto con la pubblicazione del Rapporto Unicmi 2021. Il documento contiene l’analisi del mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue nel 2020 con le previsioni per il 2021. Scopriamone i punti salienti.

Il mercato dei serramenti e delle facciate continue

Il tasso di variazione dei ricavi nel settore dei serramenti e delle facciate continue è stato del -7,7% nel 2020 e sarà del + 3,9% nel 2021, con una perdita di 368 milioni di Euro, su un valore complessivo di mercato di 4,4 miliardi di Euro. Nel segmento residenziale sono andate perdute circa mezzo milione di unità finestra. I serramenti in alluminio detengono (in valore) il 36.5% del mercato, seguiti a stretta misura dal PVC (35%), che segna una forte crescita nell’ultimo biennio, quindi dal legno, che scende al 28.5%. In termini di volumi venduti (unità finestra) il PVC è il materiale leader di mercato, con il 41%, seguito dall’alluminio, con il 33%, e dal legno, con il 26%. Il PVC, rispetto al legno e all’alluminio, continua a crescere e a conquistare quote di mercato per la forte capacità di penetrazione nel segmento del recupero, grazie ad un sistema distributivo capillare ed efficiente ad un rapporto tra prezzo e prestazioni di isolamento termico molto favorevole. I serramenti metallici hanno risentito pesantemente non solo rallentamento nel mercato delle ristrutturazioni residenziali, ma anche della battuta d’arresto nelle nuove costruzioni, sia residenziali sia non residenziali, dove l’alluminio ha una forte penetrazione. Si consideri che i permessi a costruire nel residenziale nuovo sono calati nel 2020 di oltre il 15% e nel non residenziale del 34%.

In questo scenario il mercato italiano dei serramenti metallici, che vale 1.409 milioni di Euro, nel 2020 ha perso il 9.2% rispetto al 2019, e nel 2021 crescerà del 2.6%. Il mercato italiano delle facciate continue è rimasto stabile nel 2020 di 548 milioni di Euro, e registrerà una crescita del 3.1% nel 2021 grazie alla ripresa delle commesse che avevano subito rallentamenti nel lockdown e alla partenza di lavori pianificati e assegnati nel 2020. Il fatturato realizzato all’estero dai costruttori di facciate continue si è leggermente ridotto, passando dal 42.9% al 37.4%.

L’analisi dei bilanci dei costruttori di serramenti metallici e di facciate continue evidenzia un forte impatto sulla redditività operativa (ROS), che crollerà dal 6.1% del 2019 all’1.9% del 2020 per i costruttori di facciate continue, e dal 5.3% al -0.7% per i costruttori di serramenti metallici. Un elemento positivo è rappresentato dall’impatto limitato sulla struttura finanziaria per i costruttori di serramenti metallici, che non subiscono un incremento significativo del tasso di indebitamento. I costruttori di facciate continue subiscono, invece, un aumento della tensione finanziaria, legata all’impossibilità di fatturare (e incassare) sulla base dello stato di avanzamento dei lavori, bloccati per il lockdown nel 2020. Si tratta in ogni caso di situazioni che andranno normalizzandosi nel 2021, con la piena ripresa dell’operatività.

L’impatto degli incentivi fiscali sul mercato del serramento

Gli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici hanno contribuito anche nel 2019 a sostenere in modo significativo la domanda di serramenti, con un valore da record di 1.750 milioni di Euro, grazie anche al contributo del bonus casa. Per il 2020 si stima un significativo ridimensionamento a 1.352 milioni di Euro. Gli incentivi sono diventati una componente strutturale della domanda di serramenti, si consideri che poco meno del 40% del fatturato dei costruttori di serramenti metallici è generato da interventi incentivati, e il loro mantenimento è essenziale per accompagnare la modesta ripresa del mercato.

Trend di medio periodo

Il mercato continuerà ad essere trainato principalmente dal settore del recupero residenziale, dove gli incentivi fiscali sosterranno la spesa per investimenti. I consumatori, per via della situazione di incertezza economica generale, nonostante la presenza degli incentivi fiscali, continueranno ad orientarsi verso prodotti di fascia media con un buon rapporto tra prezzo e prestazioni d’isolamento. I prodotti premium resteranno confinati ad una parte relativamente minoritaria del mercato.

Il settore non residenziale riprenderà il suo trend sulla base delle iniziative promosse negli anni precedenti. Tuttavia solo nel 2021 si potrà verificare quale sarà stato l’impatto strutturale del COVID sull’organizzazione del lavoro nel settore terziario; se questo dovesse aver fatto scendere il bisogno di spazi si andrà incontro ad un aumento dello sfitto nel terziario, con conseguente rallentamento delle iniziative immobiliari destinate ad uso uffici e commerciale, e con la caduta della domanda di facciate continue.