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ISES Italia sulla Robin Hood Tax: stop alle tasse che penalizzano lo sviluppo

Lavori pubblici di
L’International Solar Energy Society s’è espressa attraverso le parole del suo presidente Zorzoli, che ha chiesto a tutte le forze politiche e a tutti i gruppi parlamentari un intervento per eliminare la tassa


Riportiamo qui di seguito una dichiarazione del presidente di ISES Italia G. B. Zorzoli a proposito della Robin Hood Tax:

Il Decreto Anticrisi, approvato dal Governo il 13 agosto scorso, aveva stabilito l’estensione della Robin Hood Tax anche alle aziende energetiche, comprese quelle del comparto rinnovabili.

Questa tassa, che pare sia stata confermata nelle nuove proposte del Governo definite il 29 agosto, è particolarmente iniqua un settore industriale colpito non più di 5 mesi fa con il taglio del 22% del valore dei Certificati Verdi e con il Decreto sul IV Conto Energia che ha significativamente ridotto gli incentivi per il fotovoltaico.

La nuova imposizione fiscale, se verrà confermata, è destinata a mettere in serie difficoltà le aziende già oggi proprietarie di impianti a energie rinnovabili in esercizio, e soprattutto rischia di rallentare il processo di sviluppo di nuovi progetti, con gravi ripercussioni per il nostro paese sotto il profilo ambientale, economico e sociale.

A tale proposito, si tenga conto che nell’attuale contesto di crisi nazionale e internazionale, il settore delle energie rinnovabili è uno dei pochi anticiclici.

ISES ITALIA chiede pertanto a tutte le forze politiche e a tutti i gruppi parlamentari un intervento teso a eliminare l’applicazione di questo balzello per tutti i produttori di energia.