È in arrivo la quinta edizione degli “Itinerari di Architettura Milanese”. Il primo appuntamento è per sabato 7 giugno, con l’ultimo di chiusura in calendario per il 28 giugno.
È stata la Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano, in collaborazione con la Triennale, a organizzare questa quinta edizione degli Itinerari di Architettura Milanese, in occasione della “Festa per l’Architettura”.
L’appuntamento con gli Itinerari si inserisce nel più generale programma di iniziative della Fondazione volte alla valorizzazione dell’architettura contemporanea milanese.
Programmati da un Comitato Scientifico e coordinati da professionisti del settore, gli itinerari sono uno strumento per conoscere e interpretare l’anima di una città attraverso le sue più rilevanti espressioni del Novecento.
Data la miscela di contenuti più didattici e disciplinari con altri inerenti alla storia milanese di più ampio respiro, gli itinerari sono rivolti sia a un pubblico di architetti che di semplici appassionati.
Il programma, che si sviluppa sull’arco di quattro giornate – i quattro sabati di giugno – prevede lo svolgimento di altrettanti itinerari, che saranno proposti in un doppio appuntamento, uno alla mattina (dalle ore 10.00 alle 13.00) e uno al pomeriggio (dalle 15.00 alle 18.00).
Ogni itinerario sarà accompagnato da un’agevole dispensa informativa e condotto da un esperto che illustrerà le caratteristiche di ogni edificio toccato dal percorso.
I primo due percorsi, in calendario per sabato 7 e 14 giugno, toccano il tema dell’acqua, essendo entrambi classificati sotto l’etichetta “Architetture d’acqua”. Il primo itinerario, “Le piscine milanesi del Novecento”, affronta il tema dell’architettura d’acqua sottolineandone i legami con lo sport e il tempo libero, mentre il secondo, “Il ruolo infrastrutturale dell'acqua nella città moderna”, mette in relazione lo stesso tema con i processi di costruzione urbana.
Il filo che collega le due giornate è quello che considera il rapporto tra acqua e architettura come sinergia generatrice di spazio pubblico e incontro necessario al processo di civilizzazione.
I due itinerari successivi, in programma per gli ultimi due sabati di giugno, saranno concentrati sul tema dell’abitare.
Il primo, dal titolo “Il professionismo colto nel dopoguerra” prevede la visita ad alcuni edifici residenziali realizzati dai cosiddetti “architetti della seconda generazione” del razionalismo lombardo che, inizialmente trascurati dalla critica, sono stati protagonisti degli anni della ricostruzione grazie a un’intensa attività professionale, offrendo un contributo decisivo alla costituzione dell’immagine della Milano contemporanea.
L’ultimo itinerario, “Casa per tutti: la ricerca sull’abitare tra sperimentalismo e tradizione” si occuperà del tema della Casa Economica Popolare, banco di prova della cultura architettonica nella ridefinizione dei principi abitativi della modernità.
Il numero massimo di partecipanti per ogni itinerario è previsto di 25 persone.
Per le iscrizioni occorre inviare una e-mail a itinerari@ordinearchitetti.mi.it indicando nome, cognome, telefono del partecipante, il percorso e l’orario prescelto.