Masdar City sarà costruita a 30 chilometri a est di Abu Dhabi e sarà la sede della prima università al mondo dedicata esclusivamente all’innovazione a alla ricerca nel campo dell’eco-sostenibilità, fondata sulle energie rinnovabili. Matteo Chiesa è un collaboratore del Masdar Institute of Science and Technology ed il 25 settembre a “Klimaenergy 09” a Bolzano presenterà l’ambizioso progetto di Masdar City negli Emirati Arabi Uniti.
Gli Emirati Arabi attualmente gestiscono il 9% delle riserve di petrolio al mondo e il 5% delle riserve di gas. L’emirato di Abu Dhabi controlla oltre il 90% di queste risorse e nonostante ciò punta alle energie rinnovabili. Nel 2008 sono iniziati i lavori di costruzione di Masdar City che sarà la prima città solare al mondo. “Lo scopo di questo ambizioso progetto è di dimostrare che anche negli Emirati Arabi, in cui vige un alto consumo di risorse e di energia, si può cambiare la mentalità della gente per la tutela ambientale”, spiega Matteo Chiesa.
Ad Abu Dhabi il 70% del consumo energetico viene usato per il raffrescamento degli edifici. Il petrolio a Masdar city è out, ma nessuno dovrà rinunciare all’aria condizionata. Gli impianti di climatizzazione funzioneranno con energia prodotta da panelli fotovoltaici ed impianti eolici. Inoltre, per ridurre il fabbisogno energetico dei climatizzatori, saranno installate delle pompe per portare in superficie il fresco dal sottosuolo. Inoltre, per abbattere il fabbisogno energetico di questa città nel deserto le strade sono state progettate molto strette, le case avranno modeste dimensioni in altezza e saranno costruite una accanto all’altra.
“Anche per l’accesso alla rete del trasporto pubblico sono state pensate delle vie ombreggiate da panelli fotovoltaici e la temperatura di questa città sarà di molto inferiore a quella attuale di Abu Dhabi”, dice Matteo Chiesa, che vive ad Abu Dhabi. Nella città, che nei prossimi anni sorgerà ex novo vicino a Abu Dhabi, il sole, che splende quasi ogni giorno nel golfo, sostituirà completamente il petrolio. Questa sarà la centrale solare più grande del mondo.
In una prima fase il sole produrrà circa 100 MW per soddisfare il fabbisogno energetico di migliaia di abitazioni e passo passo la corrente fornita dovrà salire da 100 MW a 200, questo è già stato appurato tecnicamente. Le centrali solari termiche trasformano l’energia solare attraverso configurazioni di specchi e forniscono corrente alle abitazioni anche quando il sole è tramontato attraverso gli accumulatori termici che nel momento del mezzogiorno registrano il livello massimo di energia solare. Questo processo da la possibilità di usare l’energia solare anche quando il sole non c’è.
La presentazione di questo progetto futuristico è solamente uno dei numerosi progetti basati su sistemi integrati che saranno presentati durante il congresso di “Klimaenergy”. Biomassa, biogas, geotermia, cogenerazione e rigenerazione, ma anche il finanziamento dei grossi progetti in tema di energie rinnovabili, sono i temi centrali del congresso.
Il programma completo dei convegni di “Klimaenergy 09” è disponibile sul sito: www.klima-energy.it