La Giunta della Regione Abruzzo ha approvato il disegno di legge recante ‘Norme in materia di pianificazione per il governo del territorio’, che ora sarà sottoposto al Consiglio Regionale.
Il Presidente della Regione Gianni Chiodi ha spiegato che “nel corso del suo percorso di perfezionamento ed adeguamento il disegno di legge ha assorbito le modifiche intervenute nel quadro legislativo nazionale, recependo anche i processi innovativi introdotti in ambito comunitario”.
Alle consultazioni e ai tavoli tematici che sono stati organizzati per la lettura critica del Disegno di legge hanno partecipato tutti i rappresentanti di Uncem, Anci, Ance, Ordine Architetti ed Ingegneri, Unitel ed organizzazioni sindacali.
Chiodi spiega quelli che sono gli obiettivi delle norme: “La Pianificazione territoriale ed urbanistica persegue diversi obiettivi: garantire il corretto uso e la tutela delle risorse territoriali, ambientali, paesaggistici con una sistematica attività conoscitiva volta alla loro valutazione integrata nei progetti di sviluppo condivisi dalla società regionale; realizzare un sistema di concertazione tra i diversi soggetti competenti in materia di pianificazione e programmazione secondo i principi di sussidiarietà e coesione sociale; realizzare e completare le Armature urbane e Territoriali garantendone le prestazioni e le relazioni funzionali con il sistema insediativo”.
I Comuni, le Province, la Regione, gli enti parco, le autorità di bacino, i soggetti gestori di servizi pubblici e le associazioni ambientaliste avranno un ruolo fondamentale nell’attività di Pianificazione del territorio. Attraverso la loro interazione prenderanno forma i Piani di settore, quelli che definiscono le previsioni di assetto strutturale e di attuazione nonché i Programmi integrati di intervento.
Sono quattro i titoli di cui si compone il disegno di legge: detteranno le regole degli strumenti di pianificazione e di attuazione e delle misure di salvaguardia e delle procedure per la realizzazione di opere pubbliche non previste nella strumentazione urbanistica, delle prescrizioni a carattere sostanzialmente espropriativo e, più in generale, di tutta la materia di programmazione del territorio.
