L’Italia investe poco nel settore edile

Edilizia di Marco Zibetti
Prosegue il calo degli investimenti pubblici che pesano per il 2,0% sul PIL, valore di minimo storico e previsto stabile nel 2018. I dati del report estivo di ANAEPA-Confartigianato Edilizia

Interessanti dati e considerazioni emergono dal report estivo di ANAEPA-Confartigianato Edilizia. Al 31 marzo 2018 si contano 830.557 imprese delle Costruzioni, di cui oltre la metà (59,7%) sono artigiane, pari a 495.857 imprese. Le Costruzioni rappresentano il 13,7% del totale imprese, quota che sale al 37,7% nel caso dell’artigianato. Gli addetti del settore sono 1.323.972 e oltre la metà (54,5%), pari a 721.422 addetti, lavorano in imprese artigiane.

Nonostante quello delle Costruzioni sia il settore più colpito dalla crisi e quello più in ritardo nella ripresa, segnale positivo proviene dalla fiducia delle imprese, che si colloca vicino al livello massimo toccato lo scorso aprile.

Debole il trend della produzione, che è pari a 166,2 miliardi di euro ed è generata per tre quarti (73,1%) dal rinnovo del patrimonio immobiliare esistente e per il restante quarto (25,9%) da nuove costruzioni. Nei primi quattro mesi del 2018 la produzione delle Costruzioni, corretta per gli effetti di calendario, in Italia cresce dello 0,6%, dinamica inferiore al +4,1% della Spagna e al +3,5% della Germania e superiore rispetto al -0,8% della Francia.

Anche la crescita del valore aggiunto delle Costruzioni in Italia appare debole, evidenziando un aumento dell’1,3% negli ultimi quattro trimestri, mentre nell’Eurozona cresce a velocità tripla (+3,6%).

L’attuale fase di ripresa è trainata dagli investimenti, ma quelli in costruzioni risultano meno dinamici. Negli ultimi quattro trimestri (tra II trimestre 2017 ed il I trimestre 2018), il PIL in volume, corretto per gli effetti di calendario e relativo, cresce dell’1,5%, con un +4,6% delle esportazioni ed un +4,4% degli investimenti fissi lordi, combinazione di +6,9% degli investimenti diversi da costruzioni, influenzati positivamente da Industria 4.0, e del più contenuto +1,6% degli investimenti in costruzioni; più dinamica la voce relativa alle abitazioni che cresce del 2,1% a fronte del +0,9% degli altri fabbricati.

In particolare, come evidenziato in una nostra precedente analisi, la crescita degli investimenti è sostenuta tutta dalle imprese private, che nel 2017 crescono del 6,9%: prosegue invece il calo degli investimenti pubblici (-5,6%), che pesano per il 2,0% sul PIL, valore di minimo storico e previsto stabile nel 2018, con l’Italia all’ultimo posto in Ue (0,8 punti percentuali al di sotto della media Ue a 28 del 2,8% di PIL).

L’impatto negativo sulle Costruzioni generato dalla crisi del mercato immobiliare ed il crollo della domanda privata avrebbero potuto essere mitigati da maggiori investimenti pubblici:  come evidenziato nell’infografica del 13° Rapporto annuale di Confartigianato se tra il 2010 ed il 2017 si fosse mantenuta un'incidenza sul PIL degli investimenti pubblici in Costruzioni pari alla media del quinquennio 2005-2009, nel 2017 si sarebbero registrati 120 mila occupati in più nel settore dell’Edilizia ed installazione di impianti e il calo degli occupati registrato dal settore (-501 mila unità) si sarebbe ridotto del 24%.

I più recenti dati di cassa del settore pubblico non sono incoraggianti: nel I trimestre del 2018 i pagamenti per investimenti fissi lordi diminuiscono del 12,7% in controtendenza rispetto al +2,8% di un anno prima. Un segnale positivo proviene invece dalla dinamica dei contratti pubblici per lavori diversi da forniture e servizi e con importo superiore ai 40mila euro, che rappresenta un indicatore anticipatore della spesa: nel 2017 il numero delle procedure di affidamento aumenta dell’11,0% ed il relativo importo sale del +12,5%.

Ulteriori approfondimenti sul settore delle Costruzioni sono condotti nel report “Edilizia: check point estate 2018 anticipazioni Rapporto 2018”, presentato all’Assemblea di Anaepa-Confartigianato Edilizia di sabato scorso.

I dati territorialirelativi alle Costruzioni riguardanti ad imprese attive totali e artigiane, valore aggiunto e compravendite residenziali e non residenziali sono disponibili nell’Appendice statistica “Imprese, artigianato nelle Costruzioni e il trend delle compravendite nel territorio”.


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