La Commissione “salva” le detrazioni del 55%

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Modificato l’articolo 29 del Decreto anticrisi relativo al bonus per gli interventi migliorativi in termini di riqualificazione energetica

 

Dopo un fiume di parole, è stata finalmente approvata la legge di conversione del decreto  185/2008, il cosiddetto decreto anticrisi, che aveva introdotto significative novità per quanto riguarda l’accesso alle detrazioni del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.


L’articolo sotto inchiesta era il n° 29, che oltre a modificare le procedure, rendeva più difficile usufruire al bonus, soprattutto per gli interventi effettuati nel 2008.


In base a un emendamento approvato in commissione, con 283 voti favorevoli, 237 contrari e 2 astenuti, la detrazione fiscale del 55% sui lavori di ristrutturazione edilizia che garantiscono risparmio energetico sarà spalmata su 5 anni a partire dal primo gennaio 2009 e non più su 3 anni come ora. È stata però cancellata la stretta retroattiva per gli interventi fatti fino allo scorso anno introdotta dal decreto nella sua versione originaria.


Torna quindi ad essere automatica la detrazione senza tetti di spesa. Con il Decreto originario la richiesta avrebbe dovuto essere approvata dall’Agenzia dell’Entrate, il cui silenzio sarebbe equivalso a un rifiuto. L’istanza ora è stata trasformata in “comunicazione”, ma solo per le spese relative al 2009 e al 2010.


Il Decreto va a toccare anche molti altri settori. Ad esempio, tramite il comma 3 dell’articolo 22, viene autorizzata la costituzione della società di gestione per la realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dell’Expo2015 di Milano, il cui capitale sociale ammonterà inizialmente a 48 mila euro.


Vengono inoltre detassati poi i progetti di microarredo urbano e interesse locale operati nello spirito della sussidiarietà. Sarà ora possibile per i gruppi di cittadini autorizzati presentare all’ente locale dei progetti di pronta realizzabilità, a patto che la proposta non implichi oneri per l’ente.


Il Senato inizierà la discussione il 26 gennaio e dovrà approvare definitivamente la legge entro il 28 gennaio, giorno in cui scadrà il Decreto Legge.


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