I ricercatori dell’Università di Washington insieme alla società statunitense CH2M Hill hanno presentato ieri Greenroads, un nuovo sistema per la progettazione e la costruzione sostenibile delle strade che consente di integrare e mitigare impatto ambientale, economico e sociale.
Greenroads delinea i requisiti minimi affinché una strada possa essere considerata verde, tra i quali un piano di mitigazione del rumore, un piano di gestione delle acque e dei rifiuti, la riduzione dell’inquinamento luminoso, l’utilizzo di materiali riciclati, la presenza di trasporti non motorizzati, lo sfruttamento di fonti energetiche alternative.
La prima versione completa di Greenroads, sviluppato nel corso degli ultimi tre anni, è che riconoscere le aziende che già utilizzano metodi di costruzione sostenibili, fornire un catalogo di pratiche verdi e offrire uno standard che consenta alle imprese edili di operare nel rispetto dell'ambiente. Il sistema può essere utilizzato sia per i nuovi progetti stradali o per interventi di ristrutturazione delle strade esistenti.
Un fattore importante di questo progetto è che Greenroads non include gli elementi di sostenibilità che sono disciplinate dal regolamento attuale degli Stati Uniti.Tuttavia, dato che tutte le agenzie degli Stati Uniti sono disciplinate dalla stessa serie di regolamenti federali, può essere Greenroads considerata una sostenibilità metrica costruita sulla pratica standard americana