La serra fotovoltaica di Esenta di Lonato, con i suoi 15.000 mq di superficie di cui 7.000 costituiti da pannelli solari, è la più grande serra italiana che produce energia fotovoltaica
Grazie ad un impianto fotovoltaico composto da 4.800 moduli che si stima produrranno un milione di KWh all’anno, con una resa energetica del 13,5 %, la serra ridurrà 760 tonnellate di emissioni di CO2. Inoltre, l’energia prodotta sarà immessa in rete e quindi l’impianto godrà dei vantaggi del Conto Energia.
L'installazione è stata realizzata dalla Ray Energy, azienda lombarda specializzata proprio in grandi impianti. Un investimento pari a 5 milioni di euro, chiavi in mano, ammortizzabile in 10 anni. L'impianto è stato studiato per durare nel tempo. Non si prevede infatti alcun tipo di intervento per almeno 20 anni. I moduli da 185 W in silicio policristallino sono stati forniti dalla Mitsubishi Eletric.
"La particolarità di questo impianto - spiega Gualtiero Seva, Division Manager di Mitsubishi Eletric - è la totale integrazione architettonica dell'impianto. I moduli fotovoltaici, infatti, sostituiscono integralmente gli elementi di copertura della serra. In questo modo non è stata compromessa la fruibilità del terreno sottostante, che può continuare ad essere coltivato".
Se si pensa alla grande estensione delle coltivazioni orticole e floreali in serra in Italia, la realizzazione della struttura di Esenta di Lonato costituisce sicuramente un modello da imitare e nello stesso tempo fa del fotovoltaico una grande potenzialità per la competitività delle aziende.