Si è svolto a Roma, ospitato da Terna Rete Italia, il kick off meeting che ha dato il benvenuto ad una importante e nuova iniziativa volta a favorire l'integrazione su larga scala delle reti e delle fonti rinnovabili nel mix energetico europeo, che vede la partecipazione di quasi 40 tra organizzazioni leader della ricerca e dell'industria, utilities, gestori dei sistemi di trasmissione uniti dall'obiettivo di individuare i Best Paths per fornire energia conveniente e affidabile in Europa da "costa a costa".
Best Paths, l’ambizioso progetto di ricerca che sarà co-finanziato dall'UE, si concentrerà sullo sviluppo di reti di trasporto a capacità elevata, necessarie per soddisfare gli obiettivi energetici a lungo termine dell'Europa e l'incorporazione delle energie rinnovabili.
Il progetto riunisce partner esperti intorno a cinque aree dimostrative su larga scala, focalizzate sull'obiettivo di garantire una maggior capacità di rete e flessibilità di sistema grazie all'incorporazione di sistemi di trasmissione e soluzioni innovative per collegare i parchi eolici offshore e migliorare le interconnessioni dell'intera rete elettrica.
Tra i TSO coinvolti vi è Terna, il gestore del sistema elettrico italiano, che partecipa al progetto con la sua controllata Terna Rete Italia in qualità di presidente del consorzio che raggruppa i 39 partners. Terna Rete Italia è anche leader del filone di ricerca più grande tra i 5 in cui si articola il progetto Best Paths, e che vede la partecipazione anche di Toshiba, RSE, Nexans e DeAngeli.
Si tratta di un’area di ricerca che punta allo sviluppo di tecnologie, componenti e sistemi ad elevate prestazioni tecniche, economiche ed ambientali, finalizzati al futuro ammodernamento del collegamento in corrente continua SACOI (tra Sardegna, Corsica ed Italia continentale), ma utilizzabili, sia come componenti che come sistemi, anche in altri contesti quali ad esempio la possibilità di dare forma ad una super rete in corrente continua affidabile ed efficiente necessaria per trasferire grandi quantità di energia anche su lunghe distanze e permettere di conseguenza anche una migliore integrazione della generazione da fonti rinnovabili.
Il coordinatore del progetto, Vicente González López di Red Eléctrica de España (REE) ha parlato della nuova sfida con cui si deve confrontare il settore energetico europeo e che: “Va ben oltre l'intrinseca complessità dei singoli sviluppi proposti, poiché il progetto richiederà un importante sforzo di coordinamento per analizzare congiuntamente i risultati di ogni singolo sito e valutarne, su scala globale, l'impatto combinato sul futuro sistema energetico europeo”.