L'Assessore Oppi esprime contrarietà al Parco eolico off shore su costa Porto Torres

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
La richiesta di autorizzazione presentata dalla società Seva Srl, prevede la costruzione ed esercizio di un impianto eolico off-shore costituito da 26 aerogeneratori da 3,6 MW ciascuno per una potenza complessiva pari a circa 93,6 MW.


L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, attraverso un dettagliato e motivato parere inviato alla Direzione dell’Area Legale della Presidenza della Regione Sardegna, ha espresso la propria contrarietà alla richiesta di realizzazione di un parco eolico off-shore presentata dalla sociatà Seva Srl al largo delle coste dei comuni di Sassari e Porto Torres.

Nella nota, inviata anche al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Servizio Demanio della Capitaneria di Porto Torres, l’esponente della Giunta ha sottolineato l’attuale stato di preoccupazione delle comunità locali e dell’opinione pubblica in generale, che teme per un eventuale impatto irreversibile sull’ambiente e sul paesaggio da parte di tale tipologia di impianti. In particolare, è rilevante il fatto che lo specchio d’acqua oggetto della richiesta di concessione, è caratterizzato dalla presenza di una Important Bird Area, di un Sito di Interesse Comunitario, di una Zona di Protezione Speciale (Stagno di Pilo, Cesaraccio e Saline di Stintino), nonchè dal Santuario dei Mammiferi Marini del Mediterraneo.

La richiesta di autorizzazione presentata dalla società Seva Srl, prevede la costruzione ed esercizio di un impianto eolico off-shore costituito da 26 aerogeneratori da 3,6 MW ciascuno per una potenza complessiva pari a circa 93,6 MW.


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