Dall’Agenzia delle Entrate arriva un chiarimento sui lavori condominiali e sulla relativa agevolazione fiscale. Il dubbio riguarda le tempistiche di fatturazione e la percentuale detraibile. Leggiamo innanzitutto il quesito della contribuente.
“Vorrei un chiarimento relativamente ai lavori di ristrutturazione condominiali. I versamenti che i condòmini fanno nel 2024 al condominio saranno in parte fatturati dalla ditta esecutrice nel 2024 e parte nel 2025. La mia domanda è: per le somme versate nel 2024, ma fatturate nel 2025 le detrazioni saranno del 50% o 36%?”
Paolo Calderone risponde su FiscoOggi
Se non ci sarà una nuova proroga, la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (prevista dall’articolo 16-bis del Tuir) dal 1° gennaio 2025 scenderà dall’attuale misura del 50% a quella del 36%.
Riguardo alle spese per i lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali, l’agevolazione spetta con riferimento all’anno di effettuazione del bonifico da parte dell’amministrazione del condominio e non a quello in cui i singoli condòmini versano le proprie quote (sulla base dei millesimi di proprietà) al condominio.
Pertanto, i condòmini potranno sicuramente usufruire della detrazione del 50% per i bonifici che l’amministratore del condominio effettuerà nel corso del 2024.