Le Marche in linea col Piano Casa

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Il presidente della Regione Gian Mario Spacca crede nel rilancio a difesa del lavoro: “L’edilizia è fondamentale per l’economia e va necessariamente sostenuta”


Il rilancio dell'edilizia e` un'ulteriore e immediata misura anti-crisi per difendere il lavoro delle Marche. L'edilizia e` un volano fondamentale per l'economia: viene sostenuta con questo piano per offrire nuove opportunita` di occupazione e sviluppo alle piccole imprese, rafforzando anche la sostenibilita` energetica e antisismica delle tecniche edilizie a vantaggio della sicurezza dei cittadini”.

Cosi` il Presidente Gian Mario Spacca commenta il 'piano-casa' approvato oggi dal Governo regionale. Il titolo della proposta di legge delle Marche chiarisce le finalita` che il Governo regionale persegue: “Interventi della Regione per il riavvio delle attivita` edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e di promuovere tecniche di edilizia sostenibile”.

E' un piano che mira ad attivare subito lavori e cantieri - prosegue Spacca - a vantaggio dell'occupazione, delle imprese e dei professionisti. Inoltre salvaguarda la sostenibilita`, legando gli incrementi volumetrici all'aumento delle prestazioni energetiche e di sicurezza degli edifici.

Le procedure sono snelle e semplificate perche` la velocita` e l'estensione degli interventi edilizi attivabili sono fondamentali per stimolare l'economia e tutelare l'occupazione”.

La proposta di legge regionale - dichiara l'Assessore regionale Gianluca Carrabs - si ispira all'edilizia sostenibile, collegando l'espansione, la nuova costruzione o la ristrutturazione, alla certificazione di un miglioramento delle prestazioni di efficienza energetica e di rispetto dell'ambiente; questo testo, in definitiva, coniuga l'ecologia con l'economia, infatti l'espansione volumetrica e` legata ad una performance energetica che verra` certificata attraverso il Protocollo ITACA sintetico”.

Il piano-casa delle Marche si basa su due linee di intervento principali: ampliamenti; demolizioni e ricostruzioni. Interventi di ampliamento. Sono consentiti nella misura massima (+20%) prevista dall'accordo nazionale e riguardano edifici aventi volumetria non superiore ai 1000 metri cubi.

La proposta di legge delle Marche estende tali interventi di ampliamento anche gli edifici non residenziali, per offrire un ulteriore stimolo allo sviluppo delle attivita` economiche ed alla tutela dell'occupazione.

Gli interventi di demolizione e ricostruzione sono previsti con incremento di volumetria fino a +35%. Tali interventi debbono migliorare la sostenibilita` energetico-ambientale e la sicurezza anti-sismica degli edifici stessi, nonche` prevedere l'utilizzo di fonti rinnovabili.

Questo legame premia con maggiori incrementi volumetrici i soggetti che riescono a realizzare superiori prestazioni energetiche e antisismiche, misurati secondo parametri prestabiliti. Anche tali interventi sono estesi all'edilizia non residenziale, per incentivare lo sviluppo delle attivita` produttive a tutela dell'occupazione, senza vincoli quantitativi all'incremento del 35%.

E' inoltre ammessa la ricostruzione con ampliamento anche su aree diverse, con il consenso dei Comuni interessati. Non sono previsti mutamenti di destinazione, per evitare fenomeni speculativi. Ambiti e modalita` di applicazione.

Gli ampliamenti, come le demolizioni e ricostruzioni, si possono applicare anche per gli edifici destinati ad opere pubbliche o di pubblica utilita`, compresi gli edifici di edilizia residenziale pubblica, nonche` per il patrimonio immobiliare della Regione e degli Enti locali.

Gli interventi debbono rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro e non si possono effettuare nei centri storici, nelle aree definite di tutela integrale dai piani regolatori comunali ed in altre zone a tutela paesaggistica o demaniale.

I progetti vanno presentati ai Comuni con una relazione del tecnico-professionista che accerti il miglioramento delle prestazioni energetiche e di sicurezza degli edifici. La proposta di legge varata della Giunta e` stata trasmessa al Consiglio Regionale per la sua definitiva approvazione.


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