Le nuove certificazioni di resistenza al fuoco delle pareti POROTON®

Finiture e rivestimenti di Marco Zibetti
Il Consorzio POROTON® Italia ha sempre riservato grande attenzione alle prestazioni di resis


Il D.M. 16.2.2007 ha posto un termine di validità per tutti i rapporti di prova emessi prima dell'entrata in vigore del decreto stesso. In base a questo disposto, dal 25 settembre 2012 tutte le prove eseguite prima dell'entrata in vigore del D.M. 16.2.2007 con riferimento alla previgente normativa sono da considerarsi scadute.
Il Consorzio POROTON® Italia ha sempre riservato grande attenzione alle prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti a marchio POROTON® e per questo motivo ha provveduto costantemente ad aggiornare le certificazioni delle soluzioni costruttive proposte.

Va ricordato, al di là delle specifiche prestazioni ottenibili con le diverse soluzioni, che durante l'incendio le pareti in laterizio POROTON®:
•    non contribuiscono in nessun modo al carico d'incendio;
•    mantengono inalterato il loro potere isolante;
•    non emettono fumi o gas tossici.
In aggiunta a quanto sopra, si ricorda, inoltre, che il comportamento al fuoco di una parete in laterizio è fortemente influenzato dal fattore inerzia termica. Le pareti in POROTON® sono dotate di notevole inerzia termica e, se confrontate con pareti in elementi di laterizio normale, presentano un comportamento al fuoco migliore.

Certificazione delle pareti POROTON® in base a prove sperimentali
Le aziende produttrici del Consorzio POROTON® Italia sono tra le prime in Italia a disporre dei "Rapporti di applicazione estesa" (Fascicoli Tecnici ai sensi del D.M. 16.2.2007, All. B, punto B.8), redatti applicando i criteri e i limiti espressi dalle pertinenti norme di riferimento (UNI EN 15254-2: "Applicazione estesa dei risultati da prove di resistenza al fuoco - Pareti non portanti - Blocchi di gesso e muratura"), che estendono ai loro prodotti le caratteristiche di resistenza al fuoco a partire dai riscontri di prove sperimentali appositamente condotte, a supporto del professionista per le certificazioni di sua competenza.
Il Consorzio POROTON® Italia e i produttori a esso associati che dispongono del "Rapporto di classificazione" o del "Rapporto di applicazione estesa" (Fascicolo Tecnico ai sensi del D.M. 16.2.2007, All. B, punto B.8) riferito ai loro prodotti o elementi costruttivi, possono fornire al tecnico abilitato la documentazione richiesta dalla legislazione vigente per assolvere le pratiche di prevenzione incendi.

Nel "Rapporto di classificazione" è definito un "campo di applicazione diretta" che consente in pratica di certificare pareti in laterizio POROTON® reali con le seguenti varianti rispetto a quelle provate (dimensione 3 x 3 metri, spessore come indicato nel rapporto stesso):
- riduzione di altezza;
- aumento di spessore del muro;
- aumento di spessore dei materiali componenti (per esempio intonaci);
- aumento di larghezza, senza limitazioni;
- eventuale aumento di altezza consentito fino a 4 m aumentando in proporzione le tolleranze di espansione (riferirsi direttamente in proposito a quanto riportato nel Rapporto di classificazione dell'elemento costruttivo provato);
- riduzione del carico applicato (solo per murature portanti caricate).

Con la predisposizione del "Rapporto di applicazione estesa" (Fascicolo Tecnico), validato da parte del Laboratorio che ha eseguito le prove, si effettua l'estensione dei risultati di prova ad elementi di laterizio per muratura (non portante) diversi da quello oggetto di prova, secondo le regole stabilite dalla UNI EN 15254-2.
È previsto in tal caso un "campo di applicazione estesa" che consente di ampliare gli ambiti di applicazione dei risultati di prova con diversi criteri di estensione indiretta. In particolare, utilizzando elementi costruttivi in blocchi POROTON® per muratura non portante per i quali è disponibile il "Rapporto di applicazione estesa", è possibile certificare pareti reali con le seguenti ulteriori estensioni rispetto al campo di applicazione diretta:
- variazione del tipo di malta di allettamento, con malte aventi classe di resistenza almeno pari a M5;
- per pareti esterne, possibilità di sostituire l'intonaco con un secondo paramento murario o con un isolamento termico con materiale isolante avente classe di reazione al fuoco A1 o A2 (in pratica è possibile estendere la certificazione anche al caso in cui l'elemento costruttivo venga utilizzato in doppie pareti o per il ridossamento di pareti esistenti, casi nei quali non è possibile realizzare il secondo intonaco);
- estensione in altezza vincolata alla deformabilità misurata in prova (per pareti in POROTON® spessore 8 cm + intonaco, limite di altezza delle pareti a 3 m; per pareti in POROTON® spessore 12 cm + intonaco, risultati estendibili per pareti di altezza fino a 4,8 metri);
- estensione a pareti di qualsiasi lunghezza.

Nel caso si ricorra alla certificazione tramite confronti con tabelle (metodo tabellare), su richiesta del tecnico le aziende del Consorzio POROTON® Italia forniscono una dichiarazione con la quale il produttore attesta la conformità del prodotto commercializzato con le caratteristiche richiamate nelle tabelle ministeriali.



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