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Le rinnovabili italiane stanno rallentando?

Energie rinnovabili di
Risponde l’Osservatorio di Anie che, sulla base dei dati Gaudì di febbraio, fa il punto sulle nuove installazioni. La situazione cambia in base alla tipologia di impianto

Come stanno andando le nuove installazioni di impianti per la produzione di energia rinnovabile? Risponde l’Osservatorio  di Anie che, sulla base dei dati Gaudì di febbraio, fa il punto della situazione.

Nei primi due mesi del 2019 le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico, idroelettrico e bioenergie raggiungono complessivamente circa 106 MW (-11% rispetto al 2018). Si confermano i trend positivi di fotovoltaico e eolico, mentre idroelettrico e bioenergie risultano in calo.

Il fotovoltaico

Si conferma il trend mensile delle installazioni fotovoltaiche che con i 32,5 MW del mese di febbraio 2019 raggiunge complessivamente 66 MW (+10% rispetto allo stesso periodo del 2018). In aumento il numero di unità di produzione connesse (+8%), frutto principalmente delle detrazioni fiscali per il cittadino.

Gli impianti di tipo residenziale (fino a 20 kW) costituiscono il 60% della nuova potenza installata nel 2019, mentre non sono entrati in esercizio impianti di potenza superiore a 1 MW.

Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Abruzzo, Basilicata, Liguria, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, mentre quelle con il maggior decremento sono Emilia Romagna, Molise e Umbria. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Toscana, mentre quelle con il maggior decremento sono Molise e Valle d’Aosta.

L’eolico

Nel mese di febbraio 2019 l’eolico ha registrato solo 3 kW di nuove installazioni. Complessivamente il comparto nel 2019 raggiunge 31 MW (+4% rispetto allo stesso periodo del 2018). In calo il numero di unità di produzione connesse (-55% rispetto al 2018).

Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (99%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. In riferimento alla taglia, le richieste di connessione di impianti di potenza inferiore ai 60 kW sono soltanto lo 0,03% del totale installato nel 2019, mentre gli impianti superiori ai 200 kW costituiscono oltre il 99% del totale.

L’idroelettrico

In calo le installazioni idroelettriche che con i soli 0,7 MW del mese di febbraio 2019 raggiungono quota 6,5 MW nel 2019 (-72% rispetto al 2018). Si registra invece un incremento (+33%) per le unità di produzione rispetto allo stesso periodo del 2018.

Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto all’anno precedente sono Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.

Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi nel 2019 costituiscono il 37% del totale installato nell’anno.