“Le decisioni annunciate da Obama in materia di efficienza energetica nei palazzi governativi e sui gas di scarico delle automobili sono un ottimo incentivo per la Ue a insistere nella sua lotta contro la crisi ambientale ed economica del pianeta. L’Europa porti avanti con coraggio il suo piano post Kyoto: tagli alla CO2 del 30% si possono e si devono fare”. Così Legambiente, per bocca del suo vice presidente Sebastiano Venneri, commenta la scelta del presidente americano Barack Obama di riconsiderare in maniera più restrittiva gli standard sui gas di scarico delle automobili negli Stati che ne hanno fatto richiesta e di emanare una direttiva che chiederà a tutte le agenzie federali di cominciare a mettere in linea gli edifici del governo con più efficienti standard d’efficienza energetica.
“Il netto cambiamento di rotta della politica energetica statunitense - continua Venneri - è un fattore chiave per la lotta alle emissioni a livello mondiale; sia da stimolo per l’Europa a confermare gli obiettivi ambiziosi della sua road map per il clima”. La Ue porterà infatti mercoledì prossimo in Commissione un documento che prevede che i 27 Stati membri alzino il loro obiettivo di tagli entro il 2020 dal 20 al 30% in caso di accordo mondiale al vertice Onu di Copenhagen.