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Legno, materiale high-tech per l’architettura

Materiali da costruzione di
Sei architetti, sei edifici di legno:


L’edilizia in legno offre tutte le possibilità tecniche, economiche, ecologiche ed estetiche per la realizzazione di progetti edilizi. Gli edifici in legno selezionati per il Forum di Architettura di DACH+HOLZ International rappresentano la varietà della moderna architettura in legno. Per questo motivo il forum è stato inserito nel contesto della manifestazione di riferimento per i carpentieri di tutta Europa, oltre che punto di incontro e confronto fra architetti, progettisti e imprese di costruzione.

L’architetto fiorentino Prof. Fabrizio Rossi Prodi, ad esempio, presenterà il progetto di Via Cenni a Milano: a poca distanza dalla "Scala del calcio", lo stadio di San Siro, Prodi ha realizzato quattro edifici di nove piani, fra i più alti in Europa, completamente costruiti in legno massiccio con grandi elementi di compensato di tavole. Il suo progetto, che si è aggiudicato l'appalto nel 2009, si basa sul concetto di "mixed development". Insieme alle 124 unità di edilizia sociale, in Via Cenni (opera realizzata da ServiceLegno) sorgerà un vero e proprio quartiere con asilo, negozi e altre infrastrutture, che fungerà da collegamento fra le aree rurali e urbane di questa zona di Milano a circa dieci chilometri dal Duomo. Dopo otto mesi di lavori, le case sono state ultimate a metà del 2013, con una costruzione a prova di terremoto, fenomeno non così raro in quest'area.

Non raggiune la stessa altezza il palazzo di uffici costruito da Tamedia AG a Zurigo, progetto illustrato da Martin Antemann, uno dei direttori della società svizzera Blumer-Lehmann, che descriverà la speciale struttura portante di questo edificio di cinque piani, nel quale la casa editrice ha insediato oltre 300 giornalisti. Lo scheletro di legno, visibile attraverso la facciata in vetro, è stato assemblato con collegamenti a spina, eliminando quasi completamente viti e chiodi. Antemann e il suo team hanno messo in pratica l’idea dell’architetto giapponese Shigeru Ban, che da anni, per realizzare le sue strutture architettoniche con forme molto estrose, fa affidamento sul know-how della società di costruzioni svizzera Blumer-Lehmann, come nel caso della club house per un campo di golf in Corea del Sud o del Centro Pompidou a Metz. Probabilmente Antemann parlerà anche del quartier generale di Swatch, che dovrebbe sorgere a Biel entro il 2015. Anche per questa struttura, che avrà un tetto con un rivestimento a squame di serpente, Shigeru Ban collaborerà con gli ingegneri edili e i carpentieri di Blumer-Lehmann.

I risultati che si possono ottenere da un’efficace collaborazione fra architetti e carpentieri sono ben dimostrati dalla chiesa evangelica Immanuelkirche costruita a Colonia nel marzo 2013. Lo studio Sauerbruch Hutton si era aggiudicato l’appalto nel 2009. Partiti dall'idea di un edificio di culto in cemento, per motivi di costo il team guidato da Jürgen Bartenschlag si è successivamente orientato sul legno, territorio fino ad allora inesplorato per lo studio berlinese. Bartenschlag racconterà tutte le evoluzioni di questo progetto, evidenziando gli elementi che hanno portato alla scelta definitiva del legno come materiale da costruzione. La società Sauer, alla quale è stato affidato il grande lavoro di prefabbricazione, ha preparato oltre 260 m3 di legno in soli sette mesi.

Gli studenti della facoltà di fisica del Politecnico di Monaco di Baviera si occupano, invece, quotidianamente di buchi neri. Ora, il campus universitario di Garching ospita anche un cubo nero realizzato dallo studio di architettura Deubzer König + Rimmel (in collaborazione con Merkle Holzbau GmbH, Bissingen e Teck); si tratta di un auditorium temporaneo in grado di ospitare tutti gli studenti, il cui numero è cresciuto notevolmente nell'ultimo periodo. Il Professor Maximilian Rimmel illustrerà le esigenze specifiche di questo auditorium universitario: budget ridottissimo, tempi di realizzazione stretti e utilizzo limitato a sei anni. La peculiarità dello scheletro in legno, che accoglie due sale, è la facciata di abete rosso: a seconda dell’angolo di incidenza della luce, la facciata color argento-antracite produce riflessi variegati e la “pelle esterna” sembra ondeggiare. Il progetto dell’auditorium è valso allo studio di architettura il premio 2013 per la migliore costruzione in legno in Germania.

È stato premiato anche l’edificio commerciale della società artis GmbH. Lo studio Ziegert, Roswag, Seiler (che per la realizzazione si è affidato all'impresa Zimmerei Holzbau Hunold GmbH & Co. KG di Leinefelde) ha creato una costruzione industriale insediata nel tessuto urbano che ruota attorno a un capannone con pareti esterne e tetto in telaio di legno. L’edificio è stato concepito all’insegna della sostenibilità, con tetto-giardino e riscaldamento alimentato con gli scarti di lavorazione, quindi neutro al 100% in termini di produzione di anidride carbonica. Il pezzo forte del capannone è la copertura, sostenuta da travi curve con una luce di 20 metri. Architetti e carpentieri potranno scoprire le proprietà statiche di questo progetto dalla viva voce di Eike Roswag al Forum di Architettura di DACH+HOLZ International.

Le registrazioni saranno aperte a dicembre sul sito. Tutte le presentazioni avranno la traduzione simultanea in tedesco e inglese.