Le biomasse sono una fonte di “energia pulita” su cui l’Unione europea ha scelto di investire riconoscendo loro un ruolo sempre più strategico per contribuire in modo significativo al conseguimento dell’obiettivo comunitario di produrre, entro il 2020, il 20% dell’energia da fonti rinnovabili.
L’utilizzo dei biocombustibili consente di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, quindi di contribuire alla riduzione dell’effetto serra; inoltre permette un recupero sostenibile di diverse risorse derivanti da attività produttive con un conseguente vantaggio economico e sociale.
I biocombustibili infatti derivano da prodotti, rifiuti e residui dell’agricoltura, della silvicoltura, della zootecnia, dell’industria, nonché da culture energetiche.
Si terrà nella sede milanese della Fast, Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, dal 12 al 14 maggio, un corso articolato in tre moduli, ciascuno dei quali dedicato ad un tema specifico: biomasse legnose, biogas, biocombustibili liquidi.
Nell’ambito del corso verranno illustrati ai partecipanti specifici software gestionali, elaborati da ITABIA e dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali), utili a valutare tecnicamente ed economicamente la realizzazione di impianti di conversione energetica delle biomasse in relazione alle principali filiere trattate nel corso.
Il corso si rivolge ad operatori e tecnici del settore pubblico e privato; ampio spazio sarà dedicato alle esperienze, in particolare è prevista un’esercitazione per ogni modulo al fine di acquisire la capacità di applicazione dei software.