“Contro le infiltrazioni mafiose nei cantieri, la guardia di Regione Lombardia rimane altissima, ma gli effetti possono essere concreti solo con la collaborazione di imprenditori e lavoratori''. Lo ha detto l'assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, durante il convegno sul tema “Cantieri di sviluppo. Opportunita' anticicliche e rischio malavita nel rilancio dell'edilizia e delle opere infrastrutturali”, organizzato dalla Cisl.
''Con il comitato per la legalita' e la trasparenza sottoscritto dal presidente Formigoni nel luglio scorso assieme al Prefetto di Milano, ad Assimpredil-Ance, Infrastrutture Lombarde spa e Fnm - ha spiegato l'assessore - abbiamo introdotto procedure e azioni che vanno oltre quanto le leggi e le norme esistenti in materia gia' impongono.
Abbiamo, per usare una metafora calcistica, messo a disposizione uno stadio sicuro in cui giocare la partita della realizzazione dei cantieri, ma poi chi fa la partita sono i giocatori, cioe' imprese e lavoratori, cui tocca un ruolo di collaborazione fondamentale affinche' queste regole vengano rispettate. Sono ottimista nella sua applicazione, perche' il nostro tessuto sociale e' sano, collaborativo nei confronti degli interessi della collettività''.
Il protocollo tutela la legalita' con azioni che massimizzano la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri, con clausole contrattuali che possono portare all'annullamento del contratto. Le imprese hanno sottoscritto l'impegno a denunciare tempestivamente ogni richiesta illecita di denaro o prestazioni e il pieno rispetto dei contratti di lavoro nei cantieri.
E' previsto inoltre l'obbligo della certificazione antimafia non solo per chi opera in subappalto ma anche per chi lavora in sub-affidamento, ''le situazioni - ha spiegato l'assessore Cattaneo - dove sono state segnalate le maggiori criticità''.
L'assessore ha infine ricordato l'impegno di Regione Lombardia nell'istituzione del "Comitato per la legalita' e la trasparenza delle procedure regionali", un pool di magistrati e generali voluto dal presidente Formigoni per coadiuvarlo nel contrasto alle infiltrazioni della criminalita' organizzata nei grandi appalti regionali.