Oltre 6.000 impianti di cui 112 in via di realizzazione nelle scuole, 650 tetti "verdi" installati e oltre 43 milioni di euro investiti. Nell'ultimo anno l'installazione di pannelli solari fotovoltaici in Lombardia ha avuto un'impennata, aumentando del 488%, con un fatturato nel biennio 2007-2008 di circa 300 milioni di euro. Sono numeri che mettono la Lombardia in vetta alla classifica italiana nel settore.
La potenza complessiva lombarda sfiora i 57 mila kilowatt che equivale a soddisfare le esigenze domestiche di circa 20.000 famiglie. "In Lombardia - ha detto il presidente Roberto Formigoni - stiamo costruendo un vero e proprio grande distretto produttivo del fotovoltaico tanto da poterlo candidare come progetto emblematico per ricevere un forte sostegno anche dalla Commissione europea. La green economy - ha concluso il presidente - è nata e sta crescendo. Il mio auspicio è dunque che siano sempre più gli imprenditori che accettino questa sfida cominciando ad investire proprio dalla Lombardia".
"Un'attenzione particolare - ha spiegato l'assessore regionale alle reti e Servizi di pubblica utilità, Massimo Buscemi - è stata data agli ospedali e alle scuole. Nel primo caso la giunta regionale ha stanziato 15 milioni di euro che hanno permesso l'installazione di 1 megawatt complessivo di potenza nelle strutture sanitarie. Nel secondo caso il finanziamento è stato di circa 6 milioni di euro che hanno permesso la realizzazione di 112 impianti nelle scuole dell'obbligo pubbliche e paritarie". Regione Lombardia ha anche installato, sostenendo anche in questo caso totalmente la spesa, sulla sua sede di via Pola, un impianto con 230 moduli.
Con il ministero dell'Ambiente, la Regione ha poi finanziato due bandi relativi allo sviluppo di tecnologie innovative nel fotovoltaico e all'installazione di tetti fotovoltaici. Complessivamente sono stati messi a diposizione oltre 20 milioni di euro. In Lombardia risultano ora installati 650 tetti fotovoltaici con una potenza complessiva di 3.200 kw. Tra le città più virtuose della Lombardia, Brescia con il 25% delle installazioni lombarde, Milano con il 20% e Bergamo con il 15%.
"Regione Lombardia - hanno precisato il presidente Formigoni e l'assessore regionale alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi - da anni prosegue una politica attenta all'ambiente. Oltre alla legge sull'aria - ha varato anche il Piano energetico regionale che ci ha permesso di ridurre notevolmente gli inquinanti. Dal 2004 poi - ha aggiunto Buscemi - abbiamo imposto limiti per le emissioni di azoto (30 mg per metro cubo) più restrittivi di quelli indicati dalle norme europee e nazionali (50 mg).
Il primo significativo risultato è che le emissioni di ossido di azoto delle centrali termoelettriche sono diminuite del 40% tra il 2004 e il 2007, in largo anticipo rispetto alla previsioni".
La Lombardia, inoltre, ha anche già adottato, da circa un anno, la nuova Autorizzazione integrata ambientale europea per 1.700 grandi aziende che permetterà un'ulteriore riduzione del 20% delle emissioni dall'industria pesante.