“La legge per il rilancio edilizio di Regione Lombardia entrera' in vigore il 18 settembre, come gia' previsto dalla maggioranza, dunque il Consiglio regionale ha tutto il tempo per esaminare il progetto e vararlo''. E' quanto afferma una nota di Regione Lombardia.
''Si tratta - prosegue il comunicato - di una legge anticrisi di fondamentale importanza perche' mobilitera' 7 miliardi di investimenti e creera' 30 mila posti di lavoro, oltre a favorire un consistente risparmio energetico. Ed e' anche una legge di forte valenza ambientale e di tutela del territorio dal momento che prevede aumenti di volumetrie senza mai utilizzare nuovo suolo, ma solo quello gia' edificato, migliorando il verde''.
''Le polemiche innescate ieri e oggi dall'opposizione - conclude la nota - servono a poco, anche perche', lo ripetiamo, la legge e' destinata a entrare in vigore il 18 settembre e che sia approvata il 7 o il 14 luglio non cambia assolutamente nulla. Forse l'opposizione oggi aveva uno spazio per dare un suo contributo alla formulazione della legge, ma vi ha rinunciato''.
Carlo Porcari, capogruppo in Regione del Partito democratico, aveva puntato il dito contro una ''maggioranza divisa'' che a suo giudizio ''non ha trovato una piena condivisione degli obiettivi del piano”, prospettando un’approvazione “non senza difficoltà”.