Il Piano Casa avra' un impatto positivo per il 50% delle famiglie lombarde. A prevederlo e' Mario Mantovani, sottosegretario ai Trasporti, che ha fatto il punto della situazione davanti ai sindaci lombardi riuniti al Palazzo delle Stelline di Milano in occasione di un convegno promosso dall'Anci Lombardia.
''Il Piano Casa - ha detto Mantovani - e' un beneficio per almeno il 50% delle famiglie lombarde''. Il che, secondo il sottosegretario, avra' ricadute positive sul tessuto economico della Regione come dimostrano i dati della Cgia di Mestre, che in Lombardia prevede 100 mila nuovi posti di lavoro e investimenti complessivi per 70 milioni di euro.
''Il Piano Casa e' un'occasione di rilancio dell'edilizia e un'opportunita' di sviluppo. Con questa legge regionale, che e' parte del Piano Casa del Governo Berlusconi, i privati hanno l'opportunita' di migliorare le proprie unita' immobiliari e le imprese avranno una boccata d'ossigeno in questo periodo che mostra i primi segnali di uscita dalla crisi''.
Ma oltre che un volano economico, per Mantovani il piano casa rappresenta anche un ''beneficio ambientale, perche' si consuma meno territorio e non si occupano aree verdi, e un beneficio sociale, considerato che il piano casa e' di fatto un bonus che diamo alle famiglie''.
Il sottosegretario non ha mancato di lanciare un appello ai sindaci dell'Anci sollecitandoli a mettere in campo una comunicazione efficace sulle possibilita' offerte dalla norma: ''Occorre informare i cittadini, soprattutto perche' nella norma c'e' una scadenza. In questo caso l'informazione e' estremamente importante''.
L'assessore regionale al Territorio, Davide Boni, si e' invece soffermato sulle peculiarieta' della legge lombarda: la possibilita' di intervenire nei centri storici e nei parchi. E ha aggiunto: ''Il patrimonio urbanistico ed edilizio di grandi e piccole citta' puo' ora raccogliere un nuovo stimolo di rinnovamento, rilancio e anche abbellimento estetico oltre che funzionale. Ci aspettiamo che il Piano di Rilancio Edilizio sia accolto con interesse ed entusiasmo dai cittadini che da tempo chiedono di poter intervenire in modo costruttivo''.
Anche Giulio Gallera, vice presidente di Anci Lombardia, valuta il Piano Casa come un'opportunita' da cogliere con attenzione: ''Il Piano Casa, oltre a rappresentare un efficace strumento per rilanciare l'economia e sostenere la ripresa, puo' diventare una preziosa occasione di sviluppo urbano di qualita' e di valorizzazione dei comuni lombardi se le amministrazioni comunali sapranno fissare regole chiare e verificare la corretta applicazione della legge''.
E' infine toccato ad Achille Taverniti entrare nel merito di alcuni aspetti tecnico-programmatici della legge: ''Anci Lombardia guarda con interesse ad alcuni aspetti della legge come la riqualificazione di ambiti urbani compositi, compresa la concessione di incentivi volumetrici per gli operatori, quando rivestono un interesse generale e gli interventi assicurano aree destinate a verde.
Questi criteri sono da considerarsi come un'opportunita' positiva, peraltro gia' sperimentata da altri Paesi Europei, e vengono definiti dalle linee guida emanate dalla Regione lo scorso 7 agosto relative alla 'qualificazione degli insediamenti attraverso la realizzazione di spazi verdi'. I Comuni possono, entro il 15 ottobre, individuare aree specifiche per le quali chiedere la non applicazione della normativa''.