Marche: contributi per impianti geotermici

Ecologia e tutela ambientale di Marco Zibetti
Scuole, universita', case di riposo potranno usufruire dei contributi assegnati dalla Regione Marche ai Comuni per la realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia

Scuole, universita', case di riposo potranno usufruire dei contributi assegnati dalla Regione Marche ai Comuni per la realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia, cioe' la quantita' di energia che si puo' scambiare con l'ambiente. Dei 20 progetti presentati 19 sono stati ritenuti idonei e 7 finanziati per un investimento complessivo di 1 milione e 312 mila euro e un contributo di 1 milione. L'intera operazione consentira' di evitare l'emissione di oltre 164 tonnellate di CO2 l'anno.

''L'obiettivo infatti - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani - investendo prioritariamente sugli edifici pubblici, e' quello di incrementare nel territorio regionale l'utilizzo delle fonti rinnovabili e quindi la riduzione delle emissioni climalteranti, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, dando attuazione alle strategie energetiche delineate nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR)''.

Gli impianti geotermici a bassa entalpia sfruttano il sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale e al quale cederne durante la stagione estiva. Con questi impianti ogni edificio, in qualsiasi luogo della Terra, puo' a seconda della stagione, scaldarsi o rinfrescarsi. Il bando di finanziamento prevede la concessione di un contributo massimo pari all'80% dell'investimento complessivo ritenuto ammissibile, del quale possono beneficiare enti locali o pubblici che svolgono attivita' pubblica non economica.

L'intervento intende proseguire sulla strada tracciata con l'adozione del PEAR, Piano Energetico Ambientale Regionale: la diffusione sull'intero territorio regionale della produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di promuovere uno sviluppo energetico sostenibile attraverso l'utilizzo delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza energetica e la promozione del risparmio energetico.

''A partire dall'approvazione del Piano, nel febbraio 2005 - ha aggiunto Amagliani - abbiamo cominciato a sostenere economicamente la produzione di energia da fonti Rinnovabili''. ''Se avessimo potuto finanziare tutti i 19 progetti di impianti geotermici ammessi in graduatoria - ha concluso l'assessore - avremmo potuto attivare ben 2,67 milioni di investimento, per una potenza installata di oltre 1.000 kW, ed evitare ben 287,63 tonnellate all'anno di CO2''.


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