''Obiettivo prioritario della proposta di legge approvata in Consiglio regionale e' sostenere il decollo della green economy, valorizzando l'integrazione equilibrata tra sviluppo, ambiente, paesaggio e fonti rinnovabili, nel rispetto dei bisogni delle varie componenti in campo''.
Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha cosi' commentato l'approvazione della proposta di legge della Giunta regionale che provvisoriamente sottopone a VIA (valutazione impatto ambientale) gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 Kw in attesa delle linee guida che dovranno essere emanate necessariamente a settembre.
''La qualita' del territorio - ha aggiunto Spacca - e' condizione indispensabile per la sua valorizzazione e attrattivita', anche su scala internazionale, per attrarre nuovi flussi turistici e investimenti. Per questo la Giunta ha deciso di introdurre misure di tutela del paesaggio rurale marchigiano.
Inoltre, dopo la pausa estiva, approveremo le linee guida che definiranno un quadro organico di riferimento per lo sviluppo delle energie rinnovabili che ci consentiranno di superare l'emergenza della fase attuale governata da questa legge di transizione''.
Per Sandro Donati, assessore all'ambiente ed energia delle Marche, una regolamentazione della materia ''era necessaria e non piu' rinviabile; sono sette anni che siamo in attesa delle linee guida nazionali per il governo del mercato fotovoltaico: senza una regolamentazione nazionale in materia, gli enti locali sono privi di strumenti per contrastare il rischio di un far west delle allocazioni.
Era percio' improcrastinabile intervenire. E' in quest'ottica che la Regione Marche ha deciso di approvare una normativa che transitoriamente regolamenta la diffusione degli impianti, con l'impegno di emanare, entro settembre, specifiche linee guida regionali che saranno concertate con Comuni, Province e Categorie produttive interessate''.
Per l'assessore all'agricoltura Paolo Petrini, ''le dichiarazioni di Confindustria non fanno che rafforzare la convinzione della Giunta sulla bonta' ed urgenza della proposta di legge.
I 250 Mw che, a detta degli industriali, potrebbero essere realizzati su suolo agricolo nella sola provincia di Ascoli, rappresentano quattro volte l'attuale potenza fotovoltaica installata in tutta la regione''.