Mercato immobiliare: è il momento di investire?

Immobiliare di Marco Zibetti
L’arrivo della pandemia, nel 2020, ha rallentato il mercato dell’investimento immobiliare. Ma com’è andato il 2021? Diamo un’occhiata alle compravendite

Come sta andando il segmento del mercato immobiliare relativo agli investimenti? Come sempre, ce lo dicono i numeri. In particolare, prendiamo in esame i dati sulle compravendite relative al 2021.

Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il 16,4% degli acquisti è stato realizzato per investimento, percentuale sostanzialmente stabile rispetto al 2020, ma in calo rispetto al 2019, quando si attestava al 17,9%. L’arrivo della pandemia ha infatti rallentato le compravendite su questo segmento, frenando sia gli acquisti per mettere a reddito sia quelli per l’avviamento di attività turistiche come B&B e case vacanza.

Negli ultimi 10 anni le percentuali di acquisto per investimento si sono mantenute all’interno di un intervallo compreso tra il 16% e il 18% sul totale delle compravendite, si tratta di un’oscillazione contenuta che evidenzia come la componente “investimento” sia sempre ben presente nel panorama immobiliare italiano. Le difficoltà determinate dalla pandemia hanno riportato i valori ai livelli del 2014-2015 (16,3%), mentre i valori più alti si erano registrati tra il 2017 e il 2019, quando si arrivava intorno al 18%. A trainare la domanda per investimento in quegli anni è stato anche il fenomeno short-rent, dovuto all’importante aumento delle presenze turistiche nel nostro Paese.

Prendendo in considerazione solamente le grandi città italiane, la quota media di acquisti per investimento è più alta e si attesta al 23,2%, ma anche in questo caso si registra un calo rispetto al 2019, quando si arrivava al 25,4%, e anche rispetto al 2020, quando si arrivava al 24,4%.

Tra le grandi città italiane è Napoli quella che nel 2021 detiene la percentuale più alta di acquisti per investimento, arrivando al 36,4% sul totale delle compravendite. A seguire si piazzano Palermo (30,6%) e Bologna (28,9%). A Milano gli acquisti per investimento compongono il 22,7% delle transazioni, a Verona il 25,5%, a Bari il 22,2%. Sotto il 20% Firenze, Genova, Roma e Torino. Anche nel 2020 Napoli e Palermo si piazzavano in cima alla classifica. Le altre città evidenziano percentuali di investimento in calo rispetto all’anno precedente, ad eccezione di Bologna e Verona.

In generale in Italia la fascia di età più attiva sul mercato dell’investimento è quella compresa tra 45 e 54 anni e compone il 30,5% del totale. A partire dal 2020 si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento da parte degli over 65, si passa infatti dal 15,1% del 2019 all’attuale 12,7%.

Chi sono e cosa cercano gli investitori?

Anche nel 2021 la tipologia più compravenduta per investimento rimane il bilocale, con il 34,1% delle scelte, a seguire il trilocale che arriva al 26,5%. Percentuali simili si registravano anche nel 2019 e nel 2020, con le soluzioni indipendenti e semindipendenti che segnalano un aumento delle preferenze, passando dall’11,4% del 2019, al 13,7% del 2020, sino ad arrivare al 15,4% del 2021.

Ad acquistare per investimento sono prevalentemente coppie e famiglie, che compongono il 73,1% sul totale degli acquirenti, mentre è single il 26,9% degli investitori. Anche nel 2019 e nel 2020 si registravano percentuali simili.

La maggior parte degli acquisti per investimento avviene in contanti (82,1%), mentre solo il 17,9% degli investitori ricorre al credito bancario. Nel 2020 la percentuale di acquisti con mutuo era leggermente cresciuta (18,7%), mentre nel 2019 era più bassa e si fermava al 16,2%.


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