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Mercato immobiliare: meglio l’acquisto o l’affitto?

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Mercato immobiliare: meglio l’acquisto o l’affitto?
Il mercato immobiliare è ancora vivace e la ricerca della prima casa è molto attiva. Ma al momento è più conveniente comprare o andare a vivere in affitto?

In questo particolare momento storico, è più conveniente acquistare casa o andarci a vivere in affitto? Troviamo la risposta in un’interessante analisi del mercato immobiliare, basata sui dati più recenti.

Secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il mercato è ancora vivace, la ricerca della prima casa è molto attiva così come quella del mutuo più adatto. L’analisi sulla convenienza di comprare l’immobile, piuttosto che scegliere di andare in affitto, parte dal presupposto che in caso di acquisto si abbia liquidità sufficiente per coprire almeno il 20% del valore, le spese accessorie e quelle necessarie all’accensione del mutuo. Inoltre, va considerato sempre il rapporto rata reddito.

L’aumento dei tassi di interesse, l’aumento dei prezzi e dei canoni di locazione ha cambiato lo scenario rispetto ad un anno fa e le rate sono in aumento; inoltre, rispetto a un anno fa si contano più casi si in cui il canone di affitto è più basso rispetto alla rata di mutuo. Nonostante questo, l’acquisto risulta ancora una scelta opportuna, soprattutto nelle zone periferiche, dove i prezzi sono ancora bassi. Nelle aree centrali e semicentrali, talvolta più costose, l’affitto potrebbe risultare più convenientedell’acquisto.

In questo momento il mercato offre ancora valide occasioni, ma il trend dei valori è in salita, motivo in più quindi per acquistare, anche perché i mutui, nonostante lo scenario mutato, sono ancora convenienti.

Qui di seguito l’indagine Tecnocasa su Milano, Roma e Napoli condotta sulle tipologie bilocale e trilocale nelle zone centrali, semicentrali e periferiche delle città.

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha considerato un appartamento di tipologia medio-usato, situato in tre zone: centro, semicentro e periferia di Milano, Roma e Napoli e ha simulato l’acquisto sia di un bilocale sia di un trilocale. Ha poi ipotizzato un mutuo a 25 anni, al tasso di 1,82%, con copertura sia al 70% sia all’80% del valore dell’immobile.  Si è proceduto poi a confrontare la rata del mutuo con il canone di locazione e si è indicato il reddito necessario per accedere al credito (valore indicativo). Si tratta di casi specifici che, cambiati, possono portare a risultati diversi, senza però impedire di trarre delle conclusioni valide a livello generale.

La situazione nelle 3 principali metropoli

A Milano i canoni di locazione sono aumentati di più che in altre città. L’importante aumento dei prezzi e il rialzo dei tassi sui mutui ha fatto sì che in molti casi l’acquisto della casa prevedesse una rata più alta del canone di locazione. Uniche due eccezioni nei nostri esempi è l’acquisto di un bilocale finanziato al 70% in una zona periferica e di un trilocale con lo stesso LTV in centro.

A Roma, dove il rialzo dei canoni di locazione è stato più contenuto, ma i prezzi sono ancora bassi alla luce del fatto che la ripresa è iniziata solo nel 2021, l’acquisto batte sempre l’affitto nelle zone periferiche.

A Napoli, nonostante l’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse, la rata di mutuo risulta sempre più conveniente del canone di affitto, ad eccezione della zona semicentrale di Fuorigrotta, dove con mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile i canoni di locazione sono più bassi della rata.