Le grandi città sono il fulcro del mercato immobiliare in Italia. Vediamo allora come sta andando in questi centri, quali sono le zone che tirano di più e le preferenze di acquirenti e investitori.
Innanzitutto, va detto che in generale il 2019 ha confermato i segnali di ripresa del mercato immobiliare, soprattutto nelle grandi città, dove oltre all’aumento delle compravendite si registra anche un incremento dei prezzi.
Nella prima parte del 2019, infatti, le quotazioni delle grandi città italiane sono aumentate dello 0,9% e l’analisi dei prezzi fatta per zone centrali, semicentrali e periferiche ha rilevato una performance decisamente migliore per le aree centrali (+2,0%), seguite da quelle semicentrali (+1,0%) ed infine da quelle periferiche (+0,6%). In alcune realtà in cui la ripresa è stata particolarmente vivace nelle zone centrali c’è stato uno spostamento della domanda nelle aree più periferiche e semicentrali.
Come sta andando nelle singole città?
Le zone centrali sono quelle che mettono a segno, ancora una volta, la performance migliore, grazie alla combinazione di immobili di pregio e, allo stesso tempo, grazie alla presenza degli investitori. Il centro di Milano (+10,9%) ha registrato la variazione migliore.
A Roma, Torino, Palermo e Firenze le aree centrali hanno ottenuto migliori risultati rispetto a quelle periferiche e semicentrali.
A Bologna e Bari sono state le zone semicentrali a registrare risultati migliori, a Verona quelle periferiche.
Negli ultimi 10 anni le zone centrali delle metropoli hanno perso il 17,9%, quelle semicentrali il 33,3% e quelle periferiche il 37,2%.
Tra le zone centrali delle grandi città il migliore risultato spetta al centro di Firenze, che dal 2009 ha visto un aumento dei prezzi dell’11,8%, seguito dal centro di Milano, con un aumento del 9,2%. Le periferie che hanno perso maggiore valore sono state quelle di Bari con -49,8% e quelle di Genova con -52,5%.