Tragedie come quella del Ponte Morandi possono e devono essere evitate. Come? Attraverso il monitoraggio dei ponti, al fine di individuare quelli pericolanti e metterli in sicurezza. A questo proposito è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un bando Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane). Scopriamone i dettagli.
L’Avviso, del valore di 80 milioni di euro, per servizi di ingegneria, prove di laboratorio e indagini dei ponti di competenza Anas, si somma ai 44 milioni di euro banditi a febbraio per le gallerie.
L’obiettivo è applicare le tecnologie più avanzate per lo svolgimento delle attività ispettive e di controllo delle infrastrutture, sulla base delle indicazioni fornite dalle “Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” (ex D.M. 578/2020 e s.m.i.) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’adozione delle più moderne tecnologie nelle attività di ispezione delle opere consentirà di disporre di strumenti sempre più efficaci di monitoraggio e la conseguente programmazione degli interventi manutentivi.
“Anas - ha dichiarato Aldo Isi, Amministratore delegato di Anas - fornisce un servizio fondamentale per la mobilità del Paese e per la logistica dell’economia italiana, migliorando gli standard di sicurezza delle infrastrutture per offrire agli utenti della strada un viaggio confortevole e sicuro. In questo quadro, abbiamo un piano strategico di iniziative nel medio periodo articolato su più fronti, in primis la ricerca e lo sviluppo di tecnologie che stiamo adottando sulla nostra rete. Anas ha infatti avviato il Programma SHM (Structural Health Monitoring), che consentirà un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture per garantire la piena integrazione con i protocolli manutentivi attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata dei ponti e viadotti. L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere permetterà, inoltre, attraverso l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva”.
La ripartizione dei fondi del bando
L’appalto, suddiviso in 16 lotti, sulla base delle Strutture Territoriali di Anas, sarà così ripartito: 4 milioni di euro per la Lombardia (lotto 1); 4 milioni di euro per il Piemonte e la Valle d’Aosta (lotto 2); 2 milioni di euro per la Liguria (lotto 3); 3 milioni di euro per il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia (lotto 4); 5 milioni di euro per l’Emilia-Romagna (lotto 5); 5 milioni di euro per la Toscana (lotto 6); 4 milioni di euro per l’Umbria (lotto 7); 4 milioni di euro per le Marche (lotto 8); 5 milioni di euro per il Lazio (lotto 9); 7 milioni di euro per l’Abruzzo e il Molise (lotto 10); 5 milioni di euro per la Campania (lotto 11); 5 milioni di euro per la Puglia (lotto 12); 4 milioni di euro per la Basilicata (lotto 13); 9 milioni di euro per la Calabria (lotto 14); 5 milioni di euro per la Sardegna (lotto 15); 9 milioni di euro per la Sicilia (lotto 16).
Al fine di garantire la massima tempestività dell’avvio delle attività, tutti i lotti verranno attuati mediante lo strumento dell’Accordo Quadro.
Le offerte digitali, corredate di tutta la documentazione richiesta per ciascuna gara pubblicata, dovranno pervenire, a pena di esclusione, sul Portale Acquisti di Anas entro e non oltre le ore 12 del 17 luglio 2023.
Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara e per i termini di presentazione delle offerte è possibile consultare il sito internet stradeanas.it alla sezione Bandi e avvisi, oppure l’area Bandi e Avvisi del Portale Acquisti di Anas.