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Mutui e territori: cosa succede nelle regioni italiane?

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Per capire il momento che stiamo vivendo, è utile dare un occhio alla situazione regione per regione. Permangono sempre accentuate le differenze geografiche in termini di erogazioni

Il mercato dei mutui non è omogeneo su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo e per capire il momento che stiamo vivendo, è utile dare un occhio alla situazione regione per regione. Scopriamo come sta andando.

Nel III trimestre del 2018, rispetto allo stesso trimestre del 2017, crescono le erogazioni in quasi tutte le regioni. Ottime performance in Toscana (+20,2%), Veneto (+16,9%) ed Emilia Romagna (+16,5%). In coda troviamo la Lombardia (+5%), le Marche (+2,5%) e l’Abruzzo, unica regione ad avere una diminuzione dell’erogato del -10%.

Permangono sempre accentuate le differenze geografiche in termini di erogazioni. Sono come di consueto le regioni del Nord Italia quelle dove si eroga mediamente di più: la Lombardia si conferma la migliore per distacco con i suoi 2.751,7 milioni di euro di mutui erogati, segue il Lazio, che con 1.546,1 milioni di euro, è la prima regione per il Centro e Sud. Il Veneto con 1091,6 milioni erogati supera l’Emilia-Romagna, che si ferma a 1034,3 milioni.

Province
Nel terzo trimestre 2018, 91 delle 107 province d’Italia hanno evidenziato volumi in aumento, alcune delle quali anche in maniera molto consistente, come ad esempio Sassari che segna un incremento dell’erogato del +89,7%. Variazione importantissima anche per le province di Nuoro +52,4%, Caltanissetta +37,7%, Fermo +31,3% e Sondrio +31,1%.
Tra le province che hanno erogato più finanziamenti spiccano sempre Roma e Milano, i cui volumi rappresentano più del doppio rispetto alla terza provincia, Torino. Da segnalare che 4 delle prime 10 province sono lombarde.