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Mutuo: il chiarimento sulla detrazione degli interessi passivi

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Mutuo: il chiarimento sulla detrazione degli interessi passivi
Gli interessi passivi corrisposti per un mutuo ipotecario contratto per l’acquisto della prima casa e delle sue pertinenze danno diritto a una detrazione dall’Irpef. Analizziamo un caso specifico

Riportiamo un quesito posto da una contribuente all’Agenzia delle Entrate e relativo alla detrazione per gli interessi passivi di un mutuo richiesto per l’acquisto della prima casa e di un garage di pertinenza: “Non essendo sicura di poter procedere in contemporanea all’acquisto di entrambi, se dovessi accedere al mutuo per l’acquisto del garage successivamente a quello per la casa, potrò ugualmente usufruire della detrazione degli interessi della pertinenza?”

La risposta di Paolo Calderone dell’Agenzia delle Entrate

Gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti per un mutuo ipotecario contratto per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e delle sue pertinenze danno diritto a una detrazione dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo di 4.000 euro.

Per i mutui stipulati dal 1° gennaio 2001 la detrazione spetta a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale entro 12 mesi dalla data di acquisto e che l’acquisto sia avvenuto nell’anno antecedente o successivo alla data di stipula del mutuo.

Tuttavia, se il mutuo per acquistare una pertinenza dell’abitazione principale (box, soffitta, cantina, eccetera) viene stipulato autonomamente la detrazione degli interessi passivi non spetta.

Sull’argomento è possibile consultare la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13 del 31 maggio 2019, che ha confermato quanto precedentemente chiarito con la circolare n. 108/1996, risposta 2.3.4.