Accordo importante in materia di legalità negli appalti, nella Regione Marche. Un apposito protocollo è stato sottoscritto tra i prefetti e la Confapi.
Le imprese associate alla Confederazione italiana della piccola e media industria privata potranno richiedere l’iscrizione ad un elenco, dopo che nei loro confronti sia stata rilasciata dalla prefettura l'informativa liberatoria antimafia. E' quanto prevede il protocollo che il prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, e i prefetti delle province marchigiane hanno sottoscritto con il presidente di Confapi Marche, Giorgio Giorgetti.
Nel dettaglio, ottenuta l'iscrizione, le imprese si impegnano a sottoporre, tramite la struttura di Confapi, ai controlli antimafia delle prefetture anche i loro fornitori o appaltatori. Inoltre, l’adesione al protocollo di legalità consentirà alle imprese di fruire dei vantaggi che derivano dall'aver ottenuto il rating di legalità.
Tra gli impegni, poi, che assumono le imprese aderenti, l'obbligo di denuncia di illecita richiesta di denaro o altra utilità, ovvero offerta di protezione o estorsione.
Il protocollo prevede, infine, l’istituzione presso la prefettura di Ancona di una commissione per la legalità, composta dai rappresentanti delle prefetture e di Confapi Marche, con compiti di monitoraggio.