Dopo l’incontro avvenuto lo scorso 5 febbraio, il direttore della fiera L.E.S.I. Dr.ssa Elena Agazia, presenta il gruppo di lavoro che coordinerà il programma tecnico della manifestazione. Sono stati coinvolti i più prestigiosi istituti di ricerca ed enti che a livello nazionale si occupano di biomassa legnosa: ITABIA, AIEL, CRA ING., CNR IVALSA, FIPER e UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA.
Dall’incontro emerge che innegabili sono le potenzialità del territorio interessato dalla manifestazione. Varie sono infatti le azioni compiute con il progetto PRO.BIO dalla Regione Basilicata che si è dimostrata attenta all’utilizzo di energie rinnovabili da fonte agricola e forestale. Uno fra tutti l’esempio del comune di Calvello primo ente pubblico in Basilicata ad aver conseguito l’importante risultato della certificazione della qualità del proprio territorio.
Ciò grazie alla realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a cippato presso il Centro polifunzionale di Calvello, per un totale di 85MWH/anno prodotti e 61t/anno di emissioni Co2 evitate, e un impianto termico a pellets presso il Centro di educazione ambientale in località Autiero, per un totale di 1,5MWH/anno prodotti e 3,9t/anno di emissioni Co2 evitate (dati Itabia, novembre 2006).
D’altro canto, a fronte di un altissimo consumo di legna da ardere le tecnologie impiegate sono, nella maggior parte dei casi, obsolete, soprattutto a livello domestico. In tal senso fondamentale sarà il ruolo divulgativo affidato alla manifestazione rivolta sia alle piccole che alle grandi utenze.
Per creare un progetto concreto, gli operatori locali saranno per quanto possibile coinvolti direttamente, sia per quanto concerne le forniture di biomassa sia portandoli a conoscenza di concreti esempi di efficienza tecnica e risparmio economico di impianti già esistenti.
Un ruolo importante, come in tutti gli eventi coordinati da Paulownia Italia srl, avranno anche le dimostrazioni della meccanizzazione per la gestione delle grandi quantità di residui di potatura prodotte dal settore olivicolo, viticolo e frutticolo, attualmente non adeguatamente sfruttate.
I presupposti ci sono tutti affinché Legno Energia Sud Italia possa diventare la manifestazione di settore di riferimento per il sud Italia.