Nucleare: progetto prima centrale a inizio 2011

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Il primo cantiere si potrebbe aprire nel 2013, mentre per l’inizio della produzione di energia bisognerà aspettare probabilmente il 2020. Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti


Il progetto per la prima nuova centrale nucleare dovrebbe essere pronto ad inizio 2011 per poi aprire il cantiere nel 2013 ed avere la prima energia prodotta ''Per essere prudenti, diciamo a partire dall' inizio del 2020''.

Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, in un faccia a faccia con Giovanni Minoli per la puntata ''rinascimento nucleare'' della serie ''La storia siamo noi''.

''Siamo in presenza di un percorso definito - ha detto - Ci aspettiamo che l'Agenzia per la Sicurezza, elemento fondamentale per portare avanti il programma nucleare italiano, venga costituita entro breve: all'inizio del 2011 arrivera' l'approvazione del progetto; nel 2013 l'apertura del cantiere; tra il 2019 e il 2020, l'entrata in esercizio della prima centrale''.

''Da quel momento - ha aggiunto - ogni 18 mesi saremo in condizioni di aprire una nuova centrale'' con l'obiettivo di produrre energia ''Per essere prudenti, diciamo a partire dall' inizio del 2020''.

Sul fronte della sicurezza Conti ha ribadito: ''Il nucleare non mi preoccupa, mi baso sull'esperienza di molti Paesi industrializzati che usano da sempre questa fonte, sui fatti scientifici che ne comprovano l'assoluta sicurezza''.

Secondo l'a.d. dell'Enel in Italia aree adatte ad ospitare una centrale ''ce ne sono e comunque teniamo conto che, anche in situazioni di estrema sismicita', come ad esempio in Giappone, e' provato che le moderne centrali nucleari vengono costruite con criteri cosi' rigorosi che possono resistere a qualsiasi tipo di scossa''.

Per quanto riguarda il nodo delle scorie, Conti ha ricordato che ''una centrale come quella che vogliamo fabbricare e costruire qui in Italia ci mette sette anni di funzionamento per riempire un container di scorie, di rifiuti potenzialmente radioattivi. E' un problema assolutamente gestibile''.

Tanto che un deposito nazionale vicino a casa ''Non mi darebbe alcuna preoccupazione. Avrei il vantaggio di avere ancora piu' sicurezza vicino casa mia''.


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