Non sono necessarie nuove centrali energetiche in Lombardia, ma e' necessario utilizzare meglio il parco centrali esistente. A renderlo noto e' Roberto Formigoni in una lettera inviata stamattina a Claudio Scajola,Ministro dello Sviluppo Economico
''La situazione della produzione energetica in Regione Lombardia sembra tale da non richiedere la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia elettrica'', afferma Formigoni,
La lettera prende spunto dal fatto che l'attuazione del piano energetico regionale ha portato in questi anni la Regione Lombardia a ridurre in modo significativo la dipendenza dall'importazione di energia elettrica da fuori Regione, realizzando con tre anni di anticipo gli obiettivi del piano stesso.
Dopo aver evidenziato come ''la Lombardia disponga di un parco centrali per la produzione di energia elettrica che si distingue per la sua elevata efficienza, in termini tanto energetici quanto ambientali'' e come si sia lavorato in questi anni per favorire ''l'efficienza, il risparmio energetico e le fonti energetiche rinnovabili''.
Nella lettera, il Presidente della Regione rileva come gli attuali meccanismi di regolazione del mercato provochino un sottoutilizzo delle centrali già esistenti e un paradossale minor impiego delle stesse fonti rinnovabili (in particolare l'energia idroelettrica).
''Queste premesse - conclude la lettera - sono in evidente contraddizione con l'ipotesi di costruzione di nuove centrali''.
Formigoni invita pertanto il Ministro dello Sviluppo Economico ad aprire un tavolo per discutere su come migliorare l'utilizzo del parco centrali esistente, prima di pensare alla eventuale realizzazione di nuove.