Il Consiglio regionale della Toscana, nella giornata di martedì 8 luglio, ha dato il via libera al nuovo Piano di Indirizzo Energetico (Pier) che punta a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica, della stessa percentuale i consumi energetici, e ad incrementare, sempre del 20% l’energia prodotta da fonti rinnovabili, tutto entro il 2020.
Per centrare tutti questi obiettivi la regione punta all’integrazione tra gas metano ed energie rinnovabili. Queste ultime, però, dovranno costantemente crescere nel loro utilizzo, fino ad arrivare a coprire almeno il 50% del fabbisogno.
Entrando più nello specifico della composizione del settore “energie rinnovabili”, la produzione di energia geotermica dovrebbe subire un incremento pari al 28%, l’eolico dovrebbe crescere del 10% (grazie alla definizione di venticinque siti ottimali a terra e altri off-shore), mentre il fotovoltaico del 50%.
Rimane, invece, escluso dal piano il rilancio del nucleare, al centro del dibattito in questi ultimi tempi.
Cuore per il felice esito del nuovo Piano di Indirizzo Energetico rimane la progettata riconversione a metano delle due centrali Enel a olio combustibile di Livorno (300 megawatt) e Piombino (1200 Mw), grazie all'arrivo del metanodotto algerino Galsi e dall'attivazione di un rigassificatore al largo delle coste livornesi.
Questo aspetto del progetto dovrebbe essere in grado di abbattere, da solo, il 30% dell’obiettivo generale fissato).
La regione Toscana ha previsto un volume di investimenti e agevolazioni per gli enti locali, i cittadini e le imprese, pari a 500 milioni di euro. Di questi, 252 milioni di euro saranno impiegati entro il 2010.
Parlando sempre in termini di cifre investite, se il nuovo Piano di Indirizzo Energetico dovesse venire interamente realizzato, si prevede che nel 2020 saranno stati investiti 2,4 miliardi di euro, dal pubblico e dai privati, per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e per l'efficienza energetica.
Lo stesso Presidente della regione, Claudio Martini, ha commentato l’approvazione del nuovo Piano da parte del Consiglio.
“È un passo in avanti che porta la Toscana ai livelli europei. Per farlo puntiamo su un fortissimo sviluppo delle rinnovabili”.
“Lo sviluppo della Toscana deve fondarsi sulla qualità, anche sul fronte energetico. Da qui la scelta del forte impulso alla produzione di energia da fonti rinnovabili, in modo da favorire anche la crescita di una vera e propria industria delle rinnovabili. Lo faremo attraverso incentivi e finanziamenti a settori innovativi come l'idrogeno e il fotovoltaico''.
Anche Anna Rita Bramerini, assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente ed Energia, è intervenuta al termine della seduta.
''Puntiamo molto sulla creazione di una cultura del risparmio e dell'efficienza. Per questo, come richiesto dal Parlamento degli studenti, verrà scelta una scuola campione in ogni provincia per un suo adeguamento ecosostenibile”.