Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato il primo stralcio del fondo di progettazione contro il dissesto idrogeologico, prevedendo per la Puglia 11,5 milioni di euro per interventi di sicurezza del suolo e delle acque dal valore complessivo di 405 milioni di euro.
Il provvedimento, che reca la firma della Direzione per la Salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente, prevede che il fondo progettazione istituito dal Collegato Ambientale sia indirizzato su 61 opere regionali: 35 nel foggiano, 9 in provincia di Bari, 10 in provincia di Lecce, 5 nel tarantino e 2 in provincia di Brindisi.
“Con il fondo progettazione - ha affermato il Ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti - siamo in grado di imprimere una decisa accelerazione nell’attività di contrasto al dissesto: questo strumento permette di intervenire a monte del problema, permettendo di progettare presto e bene opere che hanno ricadute dirette sui cittadini e il territorio. In Puglia abbiamo scelto di compiere un grande sforzo, come grandi sono le criticità idrogeologiche che la attraversano”.
Tra gli interventi di maggiore importo previsti dal Fondo di progettazione figura il risanamento del versante collinare “Castello - 2° Lotto” a Lucera (Foggia), con 606mila euro. Sempre nel foggiano, quattro progettazioni vengono finanziate per un importo superiore ai 300mila euro ciascuna: si tratta delle opere di mitigazione del dissesto idrogeologico nel centro abitato di Pietramontecorvino (zona Piscarelli-Fontanili, 306 mila euro), del consolidamento geotecnico del centro abitato a Motta Montecorvino, località Bicocca (327 mila euro), del risanamento della zona “tiro a segno” di Candela (354mila euro) e dei lavori di completamento della messa in sicurezza del centro abitato nella zona Guadancello (333mila euro) a Biccari.
Nel leccese, invece, troviamo la messa in sicurezza dei territori a rischio cavità sotterranee ad Acquarica del Capo (303 mila euro) e a Leverano il progetto per gli interventi per la sicurezza dell’abitato da 241 mila euro.
In provincia di Bari, a Polignano a Mare, 321 mila euro sono destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico in Lama Quintavalle, a Sud del centro abitato.
Nel tarantino, ad Avetrana, 434 mila euro serviranno a progettare i lavori di realizzazione di un canale di imbrigliamento e raccolta acque.
Due gli interventi nel brindisino per un totale di 240 mila euro: la mitigazione del rischio nei territori attraversati dal canale Patri in agro di Brindisi (172 mila euro) e il completamento del progetto di riduzione del rischio idrogeologico a San Pietro Vernotico, con 66 mila euro.