Dal Ministero dell’Interno arriva un decreto che prevede uno stanziamento davvero importante per la realizzazione di opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Andiamo a scoprire l’entità delle risorse e come verranno impiegate.
Per l’anno 2021, i contributi ammontano complessivamente a 1 miliardo e 850 milioni di euro.
La procedura telematica, predisposta dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ha rilevato la presentazione di n. 4.554 certificazioni, per un totale di 9.151 progetti ed una richiesta di risorse pari ad euro 5.081.354.870,43.
L'ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato secondo l'ordine di priorità, previsto dalla normativa:
a) investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
c) investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.
I tre allegati del decreto interministeriale
Il decreto interministeriale contiene inoltre tre allegati:
- il primo riporta l’elenco di oltre 9.000 opere pubbliche per le quali le richieste sono pervenute nei termini previsti;
- il secondo riporta l’elenco di n. 8.176 opere ammesse;
- il terzo contiene l’elenco delle n. 2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, tutte comprese nella categoria a), quella relativa agli investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 1.912.
Il decreto con i relativi allegati sono pubblicati sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Finanza Locale.
Il beneficio economico verrà erogato dal Ministero dell'Interno in tre diverse quote. L'ultima, pari al 20%, sarà liquidata previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
Il Viminale, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e i trasporti, effettuerà controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto del contributo.
Le risorse aggiuntive, pari a 1 miliardo e 750 milioni di euro per l'anno 2022 (come prevede la legge n. 145 del 2018 comma 139-bis all’articolo 1), saranno finalizzate allo scorrimento delle opere ammissibili per l'anno 2021.
Altri 450 milioni di euro, infine, sono stati previsti per l’anno 2022 per il finanziamento di una nuova e diversa procedura, che sarà avviata prossimamente.