Gennaio apre il 2015 con un accento positivo per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura: 28,4 milioni di euro, +83,9% su gennaio 2014, mese in cui però fu raccolto un valore tra i più bassi nella serie storica dell’osservatorio.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 gennaio dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 284 (di cui 20 sopra soglia), per un importo, come detto, di 28,4 milioni di euro (16,4 sopra soglia, 12,0 sotto soglia). Rispetto al mese di gennaio 2014 il numero delle gare cala dell’8,1% (+66,7% sopra soglia e -11,1% sotto soglia), ma il loro valore ha un balzo dell’83,9% (+184,8% sopra soglia e +23,9% sotto soglia).
Sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a gennaio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2013 è al 35,8%, per le gare indette nel 2014 scende al 31,2%.
"Dopo i dati positivi della chiusura del 2014, gennaio sembra confermare la tendenza favorevole dei mesi precedenti e questo ci conforta - ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE - anche se si tratta ancora di piccoli incrementi. Sarà lunga la strada da fare prima di tornare ai valori messi in gara negli anni 2005/2006, prima che la crisi che stiamo affrontando colpisse il nostro settore e il nostro paese. Bisogna però guardare avanti con fiducia e in questo le istituzioni devono tenere conto che le nostre società sono sempre più in difficoltà e certamente non aiutano interventi come quello sullo split payment, che incide in maniera molto negativa sulle società di ingegneria che lavorano con il settore pubblico. Abbiamo già rilevato come vi sia un rischio di collasso definitivo, dopo la rilevantissima contrazione del mercato di questi ultimi anni e in presenza di forti ritardi nei pagamenti”.
“Togliere liquidità alle imprese, - ha continuato il Presidente OICE - senza alcuna garanzia di recuperare in tempi rapidi il credito IVA strutturale che si determinerà, è un grave errore. L'augurio è che si ponga rimedio e che, sul fronte delle regole, si innestino nel farraginoso ordinamento elementi di chiarezza e di pulizia del mercato, agendo su ogni comportamento anomalo; per noi è fondamentale agire sulle modalità di nomina delle commissioni di gara, che devono avere componenti esterni, scelti con sorteggio e a rotazione dall'ANAC, così come occorre adottare meccanismi che agevolino la qualità delle offerte e limitino le offerte anomale, come si fa all'estero, aprendo le buste economiche soltanto per offerte che abbiano superato un determinato e adeguato punteggio tecnico”.
“Molto c'è da fare, - ha concluso Patrizia Lotti - ma bisogna procedere in fretta perché fra 14 mesi scade la delega per recepire le direttive appalti e il disegno di legge delega è ancora al primo giro parlamentare".
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle gare italiane è passato dalle 12 di gennaio 2014 alle 20 del 2015: +66,7%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nel mese di gennaio un incremento decisamente minore: +0,6%. Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo il 2,3%. Si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 39,9%, Germania 19,2%, Polonia 7,7%, Spagna 4,1%, Svezia 3,9%, Gran Bretagna 3,7%.
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), cala in valore e cresce in numero: il valore messo in gara in gennaio scende del 47,6% rispetto al 2014, il numero sale del 6,6%. Gli appalti integrati, considerati da soli, hanno lo stesso andamento: calano del 36,3%, in valore, e crescono del 33,3% in numero. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per appalti integrati rilevati nel mese di gennaio è stato di circa 6,2 milioni di euro.